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Forteto: no al pranzo con la commissione

No al pranzo al Forteto della Commissione

Proposta assurda della Presidente Piarulli (Movimento 5 Stelle). No al pranzo della Commissione al Forteto come i giudici che affidavano bambini

Ecco l’ultima vicenda assurda sul Forteto, in occasione del sopralluogo alla struttura di lunedì 19 ottobre. La Presidente della Commissione Piarulli, del Movimento 5 Stelle, ha inviato ai membri una mail su un pranzo organizzato al Forteto in occasione del sopralluogo nella struttura. Una proposta grottesca e strabiliante.

Commissione Forteto: la proposta di pranzo
La mail inviata da Piarulli a tutti i membri della Commissione Forteto

Antipasti, bis di primi, secondi, dolci: un menu che fa vomitare prima ancora di averlo visto. Magari gustato vicino ad alcuni degli amici dell’orco Fiesoli, alcuni dei quali sono ancora lì dentro. Un’offesa alle vittime e alle istituzioni.

Pranzo al Forteto: la proposta della Commissione

Ma come si può immaginare che la Commissione d’inchiesta del Parlamento sul Forteto possa fare pranzo in quel luogo? Proprio come facevano i giudici che affidavano i bambini all’orco Fiesoli??

Allucinante che la Presidente del Movimento 5 Stelle si sia prestata ad un gioco del genere, facendosi inviare persino il menù. Così stamani, insieme al collega Stefano Mugnai, in ufficio di presidenza abbiamo chiesto e ottenuto il ritiro immediato della proposta.

Giudici e politici a pranzo al Forteto

Per lunghi anni al Forteto sono stati abusati minori e perpetrate violenze fisiche e psicologiche. Quel luogo è stato frequentato da magistrati e politici, che venivano accolti nelle ‘sacre stanze’ realizzate per mostrare il valore della struttura. E si fermavano proprio a pranzo o a cena.

E’ anche grazie a questi metodi che la comunità del guru Rodolfo Fiesoli ha potuto accreditarsi. Lo dicono le stesse sentenze, e le relazioni delle commissioni d’inchiesta del Consiglio regionale.

Fare un pranzo in una struttura su cui si indaga sarebbe inopportuno in qualsiasi situazione. Ed è inaccettabile che la Commissione parlamentare sul Forteto possa soltanto pensare di somigliare anche lontanamente ai metodi di allora.

Dopo i crimini che sono stati compiuti al Forteto sono passati molti anni. Le sentenze sono state emesse, politici e giornalisti hanno denunciato quello che è accaduto. Ma ancora molto deve essere fatto per la verità su questa vergognosa vicenda e per emancipare quella struttura dal passato.

Una situazione del genere sarebbe stata del tutto inopportuna e offensiva nei confronti delle vittime e delle istituzioni che rappresentiamo. Ci abbiamo messo una toppa ma la commissione e la sua presidente si devono svegliare! A che gioco giocano i 5 Stelle?