Ieri come una doccia fredda è arrivata la notizia: il Governo Renzi ha negato il commissariamento della cooperativa Il Forteto.
Hanno vinto gli orchi sostenuti da Coop, PD, Cgil e Cisl.
Gli Ispettori, arrivati al Forteto avevano chiesto, come prevedibile e giusto, il commissariamento della cooperativa.
Purtroppo a difesa della coop. Forteto si erano però subito schierati, ancora una volta, i vertici comunali, provinciali e regionali del PD facendo pressioni politiche anche pubbliche per continuare a difendere, nascondere, minimizzare, tutelare, coprire e insabbiare una delle pagine più vergognose di abusi sui luoghi di lavoro mai vista in Italia. Come il PD si erano schierati contro i lavoratori e dalla parte degli schiavisti anche le centrali delle cooperative e i sindacati.
E così, dopo le pressioni sinistre, arrivò il primo stop al commissariamento con il Governo Letta.
Ispettori rimandati al Forteto a rivedere la propria posizione. Ieri la notizia della resa. Dopo il “supplemento di ispezione” il Govero Renzi annulla il commissariamento.
Fiesoli, Goffredi e compagni festeggiano.
Ma cosa hanno visto di così rilevante gli Ispettori quando sono tornati al Forteto da far cambiare idea al Governo e annullare il commissariamento?
Leggendo le carte ufficiali la rabbia diventa quasi incontenibile. Per gli ispettori i problemi restano infatti tutti.
Nella relazione del “Supplemento di ispezione straordinaria” gli ispettori scrivono testualmente: “Permangono le irregolarità relative alla violazione dell’Art.12 dello Statuto Sopciale e dell’art 2532 cc” e ancora “In relazione alla violazione dell’Art. 2516cc e delle previsioni degli Art. 2 e 4 del regolamento interno ex 142/01 la situazione non appare al momento sostanzialmente mutata”
E allora perché non si commissaria più Il Forteto?
“Si deve registrare un sostanziale mutamento di atteggiamento del CDA” Capito? Tutto risolto perché al Forteto diventati più simpatici ed educati e, oltre il danno la beffa, si legge che coinvolgeranno un professionista per “elaborare un piano di organizzazione del lavoro e un codice etico”.
Un codice etico? Adottato da chi è sotto processo per abusi e violenze sui Minori ed ha già ricevuto condanne gravissime.
Purtroppo le pressioni di PD, Coop e sindacati hanno vinto sulla correttezza. I lavoratori e le vittime hanno perso una battaglia. Non sarà facile per chi ha denunciato gli abusi presentarsi a lavoro nella Cooperativa.