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Firenze, riciclaggio in 31 ristoranti del centro

Aprivano ristoranti di lusso, non emettevano scontrini e riciclavano denaro provento di attività illecite: la Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze ferma il giro d’affari di quasi 14 milioni di euro

19 ristoranti, un birrificio, un B&B e una Ferrari, oltre a lingotti d’oro, gioielli, diamanti e il 50% dell’Ischia calcio: ecco il profitto che avrebbe illecitamente conseguito un’associazione per delinquere che operava nel pieno centro di Firenze. Grazie alle indagini della Guardia di Finanza, coordinata dalla Dda di Firenze, è stato scoperto e fermato un giro d’affari illegale per quasi 14 milioni di euro. Lo Stato lotta senza tregua contro criminali e delinquenti.

31 ristoranti nel centro di Firenze

Un cittadino italiano e uno albanese, insieme a numerosi altri soggetti, sono indagati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Firenze per il delitto di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti tributari, all’appropriazione indebita e all’autoriciclaggio. I due uomini, ritenuti i promotori e gli organizzatori del sodalizio, dal 2012 sarebbero riusciti ad acquisire o affittare 31 attività ristorative, ubicate principalmente nel centro storico di Firenze, oltre a 2 alberghi, attività di noleggio auto, attività di produzione di birra, per un totale di investimenti pari a circa 13,5 milioni di euro.

I proventi illeciti accumulati sono stati reinvestiti anche in beni di lusso e nell’acquisizione delle quote di una società di calcio dilettantistica campana. Su delega della Procura, i finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, hanno eseguito 23 perquisizioni personali, domiciliari e locali nelle province di Firenze, Livorno e Napoli. Contestualmente, la Procura Speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata di Tirana, nell’ambito di una squadra investigativa comune costituita con il coordinamento di Eurojust, ha disposto l’esecuzione di perquisizioni in Albania, a Valona, Tirana, Durazzo e Elbasan, a cura del National Bureau of Investigation.