Protesta contro la scadenza del 16 novembre in un momento di emergenza: flash mob di Fdi all’Agenzia delle Entrate in tutta Italia
Fratelli d’Italia protesta in tutta Italia con dei flash mob davanti all’Agenzia delle Entrate per difendere imprese e partite Iva ingiustamente dimenticate dal Governo. A Milano, Roma, Torino, Genova, Venezia, Firenze, Bologna, Napoli, Crotone, Cagliari, Sassari e in tantissime altre città, FdI porta la voce di tutti coloro che oggi si troveranno a versare Iva e contributi Inps e Inail nonostante il calo del fatturato.
Il Governo insiste nella carneficina di imprese e partite Iva in difficoltà. Si continua a ragionare per codici Ateco, lasciando letteralmente sole categorie dimenticate e senza nessun supporto. Queste oggi sono costrette a pagare le tasse nonostante la difficoltà di arginare la crisi.
Oggi nessuno che ha avuto delle perdite si sarebbe dovuto trovare nella situazione di versare un euro. Per questo Fdi ha manifestato con un flash mob davanti all’Agenzia delle Entrate.
Non è possibile mantenere le scadenze fiscali (in particolare l’ultima prevista per il 16 novembre) per queste categorie. Nelle città Fdi ha così fatto sentire la propria voce con i flash mob davanti all’Agenzia delle Entrate.
Non possiamo permettere che attività siano costrette all’alternativa tra il pagare e il chiudere definitivamente. Oggi il Governo, con un decreto Ristori insufficiente, dà una pugnalata a chi lavora e cerca di resistere, beffandolo. FdI con il flash mob di oggi all’Agenzia delle Entrate rilancia la proposta dell’unificazione degli anni fiscali 2019-2020.
Inoltre chiediamo lo spostamento di ogni scadenza e con la possibilità di compensare gli utili del 2019 con le perdite del 202. Una misura da applicare non per codici Ateco ma sulla base dell’effettivo calo di fatturato