Un portale per agevolare la ricerca delle abitazioni: 141 le domande presentate, ma zero gli alloggi trovati
Quasi un milione di euro per un progetto completamente fallimentare. Nella Firenze di Dario Nardella succede anche questo. E nella Firenze di Sara Funaro succede che i disastri della sinistra vengono silenziati, sperando che nessuno si accorga delle centinaia di migliaia di euro di soldi dei fiorentini per bene che pagano le tasse spesi per il nulla.
Il progetto di Nardella
Un progetto presentato in pompa magna dall’allora Sindaco di Firenze Dario Nardella, con tutti gli onori del caso. Sarebbe dovuta essere una vera e propria “rivoluzione” nel settore immobiliare fondata su valori di “solidarietà ed equità”. Ma i fatti hanno dimostrato altro, si è rivelato un enorme fallimento che grava sulle spalle dei fiorentini.
‘Firenze: abitare solidale per l’empowerment di comunità’: è questo il nome del progetto che avrebbe dovuto aiutare le famiglie in difficoltà economica a trovare alloggi a canoni calmierati. In pratica, un sito web – pagato a peso d’oro – che avrebbe dovuto far incontrare domanda e offerta nella ricerca di abitazioni.
Un completo disastro che la sinistra avrebbe voluto tenere nascosto
Ma a fronte delle 141 potenziali domande presentate da possibili inquilini che hanno partecipato al bando pubblico indetto nel 2021, nessuno o quasi è riuscito a trovare un alloggio. Un completo disastro, che il Sindaco Sara Funaro, ai tempi assessore della giunta Nardella, avrebbe voluto nascondere.
Infatti, il progetto era già stato abbandonato dalla giunta Funaro più di un anno fa. Ma nessuno aveva informato la cittadinanza. Nessun comunicato stampa, nessuna presentazione eclatante, stavolta.
La giunta Funaro ammette la sconfitta
Grazie al Consigliere comunale di Firenze di Fratelli d’Italia, Matteo Chelli, però, la giunta Funaro ha dovuto ammettere la sconfitta. Lo ha fatto per bocca dell’assessore al Welfare, Nicola Paulesu, che rispondendo ad un question time ha confessato che si tratta di: “Un’esperienza non riuscita”.
Insomma, 700 mila euro di fondi pubblici spesi per un progetto che non ha mai visto la luce e che non è servito a un bel niente. Soldi dei fiorentini, ovviamente.
Replicando alle dichiarazioni confessorie della giunta Funaro sul disastro del piano casa, il nostro Matteo Chelli ha parlato di “una grave macchia nell’operato dell’amministrazione: per l’attivazione dell’agenzia sono stati spesi 700 mila euro di soldi pubblici, dei quali 200 di derivazione europea. Come è possibile un risultato praticamente nullo a fronte di una spesa così esosa? Cosa non ha funzionato?” promettendo di fare piena luce sulla vicenda.