Dopo anni di immobilismo della sinistra in Toscana l’aeroporto di Firenze, grazie al governo Meloni, sarà adeguato alle esigenze
Da decenni ormai in Toscana si parla dell’aeroporto di Firenze. Eppure dopo tutto questo tempo l’aeroporto Amerigo Vespucci presenta ancora gli stessi limiti di 35 anni fa. Ma oggi, grazie al grande lavoro portato avanti dal governo Meloni, la Commissione Via-Vas del Ministero dell’Ambiente ha dato il via libera al masterplan di Toscana Aeroporti per lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze: più passeggeri, minor impatto sui residenti.
Aeroporto tema decennale
Dell’esigenza di un nuovo aeroporto a Firenze – a tutela dei cittadini che abitano nei pressi di Peretola e del tessuto economico di ampia parte della Toscana – se ne parla da decenni. Decenni in cui il centrosinistra ha governato senza interruzioni il comune capoluogo, quelli dell’hinterland, la Regione. La riprova? Il volantino diffuso da Eugenio Giani in occasione delle elezioni comunali di Firenze del 1990.

Sono passati 35 anni da allora, e l’Amerigo Vespucci presenta ancora gli stessi limiti: decolli e atterraggi sopra la testa dei cittadini di Peretola, Brozzi e Quaracchi, volume di passeggeri inadeguato alle esigenze della città. Ma grazie alla volontà del centrodestra siamo finalmente a un punto di svolta: la commissione per la Valutazione dell’impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente ha approvato il progetto per lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze.
Minor impatto acustico, maggiori opportunità di collegamento: un tassello che, con lo sviluppo dello scalo di Pisa, andrà a completare il sistema aeroportuale toscano. A meno che malauguratamente la coalizione di centrosinistra guidata da Giani non dovesse vincere le regionali. Perché in tal caso molti suoi alleati contrari allo sviluppo aeroportuale di Firenze metteranno i bastoni tra le ruote, come scritto nell’accordo siglato con il M5S e come anticipato dal sindaco di Sesto fiorentino e candidato di punta di AVS alle Regionali.
Fratelli d’Italia e il governo Meloni stanno facendo e faranno la loro parte nell’interesse di Firenze e di tutta la Toscana, come dimostra il recente via libera al masterplan.
Approvato il nuovo masterplan
La Commissione Via-Vas del Ministero dell’Ambiente ha dato il via libera al nuovo masterplan per lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze. Si tratta di un grande passo in avanti non soltanto per Firenze ma per tutta la Toscana. L’aeroporto è un’infrastruttura cruciale per lo sviluppo di tutta la Regione che per colpa dell’immobilismo della sinistra non è stata adeguata ai tempi.
In Toscana la sinistra dei “no”
Grazie all’impegno del governo la Commissione Via-Vas del Ministero dell’Ambiente ha dato il via libera per il masterplan dell’aeroporto che Firenze e la Toscana aspettavano da molto tempo e, sommato agli interventi previsti su Pisa, permetterà, dopo anni di immobilismo targato Pd, alla nostra Regione di avere un sistema aeroportuale adeguato alle esigenze.
Sempre che a vincere sia il centrodestra e il suo candidato alla presidenza della Regione Alessandro Tomasi, che dopo il via libera ministeriale ha garantito che “se sarò eletto lavorerò per portare in fondo l’opera. Certo è surreale che in una delle regioni più importanti al mondo se ne parli da 40 anni”. La differenza tra l’ideologia della sinistra e il pragmatismo del centrodestra.