Il 25enne romeno Mustafa Arnaut, lo stupratore del Varlungo, è stato condannato per la terza volta: è accusato di aver aggredito e violentato almeno cinque donne in un anno a Firenze.
Dieci anni la pena inflitta dal tribunale di Firenze in rito abbreviato per i fatti avvenuti nel giugno del 2018: una 37enne giapponese fu aggredita fino a perdere conoscenza mentre stava facendo jogging, violentata e rapinata del suo cellulare.
L’episodio è accaduto nella zona del Varlungo, dove il 25enne aveva trovato rifugio, occupando anche un ex deposito del Comune oggi in malora (LEGGI QUI).
La prima condanna costò allo stupratore del Varlungo una pena di 8 anni e 8 mesi per una violenza sessuale commessa nei confronti di una studentessa asiatica che camminava lungo l’argine dell’Arno.
La seconda 4 anni di reclusione per un’altra aggressione a una giovane donna italiana. L’uomo era già in carcere dal settembre 2018.
L’amministrazione comunale ha la responsabilità di assicurare la sicurezza e la legalità nelle aree pubbliche come in quelle private e può emettere ordinanze, basta volerlo. Invece non solo non è intervenuta in questi anni, continuando a permettere il degrado e le occupazioni abusive in cui viveva lo stupratore.
Per questo il Pd è corresponsabile politicamente dei gravissimi episodi di criminalità che sono accaduti in questi anni. L’unica loro preoccupazione è perdere il potere. Alzano il sedere dalla sedia solo quando li costringiamo noi con i nostri sopralluoghi di denuncia.
Purtroppo a Firenze abbondano situazioni simili a questa: noi continueremo a denunciarle per porre l’attenzione su quella che è una vera e propria emergenza.