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Forteto: il sì della Camera alla Commissione d’inchiesta

Forteto Fiesoli. Dove minori venivano abusati da pedofili

La Camera dei Deputati approva, senza voti contrari, la mia richiesta di istituire una nuova commissione d’inchiesta sul Forteto

Oggi alla Camera dei Deputati è stato raggiunto un obiettivo davvero importante: con 220 voti favorevoli, 6 astenuti e nessun voto contrario, è stata approvata la mia proposta di legge per l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità Il Forteto.

Il voto alla Camera sulla Commissione parlamentare d’inchiesta sul Forteto

Il voto alla Camera dei Deputati sulla mia proposta di legge in ordine all’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul Forteto è stato davvero importante. Non si sono registrati voti contrari, ma solo 6 astenuti. Adesso manca solo il voto al Senato e, se anche lì sarà approvata, verrà costiuita la nuova Commissione.

Dobbiamo continuare nella perseveranza che abbiamo da sempre messo su questa vicenda, approvare definitivamente la legge e continuare ad indagare: l’obiettivo è sempre stato e resterà dare verità e giustizia alle vittime. Nella scorsa legislatura, infatti, fu istituita un’analoga Commissione parlamentare d’inchiesta che ha lavorato senza sosta per trovare la verità, occorre adesso continuare questo importante lavoro che non è finito.

La storia allucinante del Forteto: ecco perché serve la Commissione

È da tanti anni che mi occupo del Forteto, sin da quando ero Consigliere regionale in Toscana. Potete approfondire tutta la storia allucinante del Forteto anche nei tantissimi articoli che ci sono su questo blog. Quella del Forteto è una vicenda a dir poco drammatica: nella cooperativa agricola nel Mugello, ad opera dei suoi fondatori ed ideatori, Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi, si sono consumati stupri e violenze di ogni tipo, particolarmente nei confronti di bambini che sono stati ripetutamente affidati dal Tribunale per i Minorenni di Firenze ai membri del Forteto. Per questi gravissimi fatti sono state ottenute condanne, grazie al lavoro coraggioso e incessante di alcuni Magistrati, sui quali una certa politica continuava a gettare fango con l’obiettivo di screditarli.

Su ciò che accadeva al Forteto c’è stato il completo silenzio per troppi anni e la vicenda non ha mai avuto il risalto, anche di tipo mediatico, che avrebbe meritato. D’altronde, quando si parla di magistrati, politici, giornalisti e servizi sociali insieme è sempre scomodo e serve coraggio. A maggior ragione se si tratta di un importante sistema economico che in Toscana faceva il buono e cattivo tempo.

Con la Commissione d’inchiesta tutta la verità

C’è ancora oggi una parte della sinistra che minimizza ciò che è accaduto al Forteto, adesso basta. Non è certo un caso, infatti, che questi fatti siano avvenuti in Toscana, dove c’è un sistema incancrenito provocato dalla mancanza di alternanza nelle posizioni di potere. È stato acclarato, sia negli atti giudiziari che nelle relazioni delle commissioni d’inchiesta del Consiglio regionale della Toscana, che ci siano state coperture da parte dei magistrati che addirittura frequentavano quel luogo dell’orrore, come anche da parte dei politici che ci chiudevano le campagne elettorali.

Sono stati in molti a non voler vedere le cose per come stavano veramente, e a non voler denunciare con forza ciò che davvero accadeva al Forteto, anche per comodità personali. Adesso è finito il tempo delle omertà ed è arrivato quello delle verità. Le vittime purtroppo non potranno avere indietro la loro vita: noi faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per restituirgli almeno la verità

Ecco la mia intervista a Il Tempo
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