La cooperativa rossa Cft ha un debito mostruoso con l’erario, perde appalti e licenzia: ma ora ingloba una parte dei lavoratori dell’aeroporto di Firenze e gli riduce l’orario
La cooperativa fiorentina della logistica Cft con 1300 soci e numerose centinaia di lavoratori esterni ed interinali continua a fare movimenti insoliti. Eppure è da tempo in grave crisi e già sottoposta a commissariamento giudiziale. E ora addirittura ingloba lavoratori dell’aeroporto di Firenze.
La denuncia è dei capigruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Toscana e in Consiglio comunale a Firenze Francesco Torselli ed Alessandro Draghi. Dal 22 aprile 28 lavoratori dell’aeroporto di Firenze che fanno capo alla società Rekeep “passeranno alla cooperativa Cft”.
“E, a quanto ci risulta, – sottolineano – la cooperativa sarebbe già intenzionata a tenerne solo 18 riducendo l’orario di lavoro a 4 ore. In 10 rischiano l’esubero che si tradurrebbe in un pensionamento anticipato, un dimezzamento della busta paga e, nella peggiore delle ipotesi, nel licenziamento”.
Lo scorso anno Cft ha perso il suo più grosso appalto, quello del centro freschi Unicoop di Pontedera. Una commessa che rappresentava oltre il 30 per cento del fatturato complessivo dell’azienda, già decimato negli ultimi anni. Ci siamo occupati più volte della cooperativa rossa spolpata dai dirigenti della sinistra.
Cft ha oltre 100 milioni di debito, fra cui 14 con l’Erario. Numeri che rendono inapplicabile il già precario piano di ristrutturazione del debito scaturito dalla gestione commissariale e sottoscritto dal tribunale fallimentare a fine 2019. Una situazione che da tempo ha portato a enormi perdite di lavoratori e precarizzazione. Ora sono coinvolti anche quelli dell’aeroporto di Firenze. Per questo ho presentato una nuova interrogazione parlamentare sul caso.
Lavoratori senza tutele
“I lavoratori dello scalo fiorentino di Peretola sono privi di qualsiasi tutela e certezza del posto di lavoro. Oltre alla questione dei dipendenti dei servizi a terra di Tah, adesso sono a rischio anche i lavoratori che fanno capo alla società Rekeep”, sottolineano Torselli e Draghi”.
“Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità un nostro atto che impegna la Giunta Giani a non liquidare i 10 milioni di euro promessi a Toscana Aeroporti nel caso in cui la società mettesse a rischio i lavoratori degli scali. – sottolineano – Lo abbiamo proposto per tutelare i dipendenti di Toscana Aeroporti Handling in vista dell’esternalizzazione della società, ma il principio deve valere anche per i lavoratori della Rekeep che passeranno a Cft. Chiediamo che i lavoratori del Bhs (il servizio di scarico bagagli e pulizia aeromobili) siano rinternalizzati da Toscana Aeroporti Handling allo stesso livello contrattuale e con i medesimi diritti di tutti gli altri lavoratori”, concludono.