Il Governo italiano blocchi subito l’utilizzo libero della triptorelina, il farmaco gender.
E’ la richiesta di Fratelli d’Italia al ministro della Salute Giulia Grillo, dopo che lo scorso 25 febbraio l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha emesso un provvedimento che autorizza la somministrazione della Triptorelina agli adolescenti in crisi di identità sessuale.
Sull’utilizzo del farmaco gender c’è un dibattito aperto e la comunità scientifica è divisa per gli effetti pericolosi riscontrati sui minori, e le ricerche medico-scientifiche suggeriscono massima prudenza su interventi così invasivi.
Infatti si tratta di un farmaco anti tumorale, ma
che blocca il normale sviluppo ormonale, con effetti pesantissimi sul corpo e sulla psiche, fermando il naturale sviluppo della pubertà, con lo scopo finale di indurre farmacologicamente un disallineamento fra lo sviluppo fisico e quello cognitivo del giovane.
Ecco l’intervento in aula di Carlo Fidanza
Non possiamo accettare che lo Stato autorizzi questa vergogna.
Per questo siamo pronti a sostenere ogni iniziativa per fermare la distribuzione del farmaco gender.
Partiamo dall’iniziativa di CitizenGo e firmiamo per dire No a questa oscenità.
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