Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, con grande generosità e senso di responsabilità, si è fatto carico di dare un contributo decisivo nel risolvere l’emergenza coronavirus che si sta vivendo sulla nave “Costa Diadema”, offrendo il porto della città per l’attracco.
A bordo ci sono 1.255 persone, di cui 155 italiani, e casi sospetti di Covid-19. L’imbarcazione, battente bandiera italiana, sarebbe dovuta arrivare a Civitavecchia ma nel porto laziale non c’è più posto, cosi il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha chiesto la disponibilità di quello toscano.
“E’ stato un gesto di responsabilità cui non ho voluto sottrarmi”, ha detto il sindaco di Piombino Francesco Ferrari che è stato ringraziato pubblicamente anche da Giorgia Meloni.
Le persone malate saranno curate ed eventualmente trasferite, mentre per i restanti membri dell’equipaggio scatteranno particolari procedure per il rientro in sicurezza al proprio domicilio. Un’operazione che durerà alcuni giorni.
Fratelli d’Italia ha dimostrato coi fatti la collaborazione che ha annunciato da settimane, ora ci aspettiamo che il governo e la Regione Toscana mettano in campo tutti i mezzi per aiutare Piombino a gestire la situazione in sicurezza.
Abbiamo dato fin dall’inizio di questa crisi, a livello nazionale come toscano, la disponibilità a dare il nostro contributo per l’emergenza e il gesto del sindaco Ferrari lo dimostra con i fatti.
Nonostante il nostro appello il governatore Enrico Rossi sta purtroppo continuando ad ignorarci senza accogliere la nostra proposta di aiuto. Ci auguriamo che, nel senso di responsabilità che questa delicata fase richiede, la Regione e il governo vogliano sostenere Piombino affinché le operazioni si svolgano nella sicurezza più totale.