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Convegno Pd. E tra gli ospiti sostenitori dell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre

I giovani democratici del Pd hanno organizzato un convegno con ospiti che hanno sostenuto gli attacchi dei terroristi di Hamas contro Israele

I giovani democratici di Milano, movimento giovanile del Partito Democratico, hanno organizzato una conferenza in una sede del Pd dal titolo “Colonialismo & apartheid in Palestina. Una lunga storia di occupazione illegale e resistenza“. Già solo il titolo qualifica il tenore dell’iniziativa: un altro delirio della sinistra contro Israele e il suo legittimo diritto ad esistere e a difendersi. Per leggere alcuni approfondimenti sui deliri della sinistra contro Israele, clicca qui.

Alae Al Said il 7 ottobre: “oggi scrivo il capitolo più bello di tutti”

Il 7 ottobre, giorno dell’attentato terroristico di Hamas contro Israele, la scrittrice ed attivista palestinese Alae Al Said festeggiò così: “Una mattina d’autunno ti svegli e scopri che la Storia ha impugnato una penna e ha deciso: oggi scrivo il capitolo più bello di tutti: quello della rinascita palestinese, di Gaza che rompe le mura della prigione, dell’oppresso che si ribella e scopre cos’è la paura”.

Solo due giorni più tardi, pubblicò una vignetta dove veniva ritratto un miliziano appeso ad un paracadute, questo per celebrare l’incursione aerea dei terroristi di Hamas, titolando: “La libertà non può essere ancora lontana”.

Ecco tutti gli ospiti del Pd filo Hamas

Come riportato dal quotidiano Libero, i vertici del Pd milanese, dopo le rimostranze del consigliere comunale Daniele Nahum, sono corsi ai ripari: non useranno una sede di partito, ma la conferenza si terrà comunque. Tra gli ospiti nemici della democrazia, ci sarà anche Ibrahim Youssef, il quale viene presentato come “divulgatore e studioso della questione palestinese” ma, a chi gli chiede:” i combattenti di Hamas son terroristi o no?”, lui risponde “no”.

Un’altra figura discutibile è quella di Francesca Albanese, “relatrice speciale dell’Onu per i diritti umani nei territori palestinesi”, che nel 2014 espresse parole quantomeno discutibili: “America ed Europa, soggiogati dalla lobby ebraica gli uni, e dal senso di colpa per l’Olocausto gli altri, restano al margine e continuano a condannare gli oppressi – i palestinesi- che si difendono con i mezzi che hanno (missili squinternati) invece di richiamare Israele alle proprie responsabilità secondo la legge internazionale”.

Il dibattito sarà “moderato” da Alessandro Corti, consigliere nel Municipio 7, il quale dopo le decapitazioni ed uccisioni perpetrate da Hamas si era esibito così in aula: “I governi recenti di Israele sono regimi dittatoriali, fascisti, razzisti e nazisti. Cose che bisogna ricordarsi quando si incrimina un’organizzazione, come Hamas, che fa proseliti in contesti estremizzati, dovuti anche alla gestione pessima, razzista e discriminatoria del governo di Israele”.

A “moderare” ci sarà anche Marta Nicolazzi, consigliere nel Municipio 1, grande fan della causa palestinese dipinta illegalmente sui muri della metropoli. Sui suoi canali social non perde colpi, lodando pure l’azione collettiva dei centri sociali che abusivamente, prima di Natale, hanno tappezzato i cartelli stradali della città con l’adesivo “Gaza” schizzato di sangue.