Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

Con Meloni l’Italia torna centrale in Europa

Grazie al lavoro di Giorgia Meloni l’Italia cambia passo in Europa, ecco i temi del prossimo Consiglio europeo: dalle politiche agricole più vicine agli agricoltori, fino agli accordi con gli Stati africani

Il prossimo Consiglio europeo, che sarà uno degli ultimi di questa legislatura europea, si terrà il 21 ed il 22 di marzo. Il Presidente Giorgia Meloni, nella giornata di ieri, al Senato ha comunicato le linee del governo in Consiglio europeo: dalle politiche agricole della PAC, agli accordi con gli Stati africani, l’Italia sta tornando ad essere un punto di riferimento per l’Europa grazie alle politiche del governo Meloni.

Meloni: “Rivendicare il ruolo del nostro governo”

“Voglio cogliere l’occasione per rivendicare con orgoglio il ruolo che il nostro governo ha svolto, dapprima nel Consiglio del dicembre scorso, per contribuire a sbloccare il negoziato per l’avvio del percorso di adesione dell’Ucraina all’Unione europea e poi, nel Consiglio straordinario di febbraio, per favorire una soluzione positiva proprio sulla revisione del quadro finanziario pluriennale, comprensivo di un adeguato stanziamento per l’Ucraina, ma anche di risorse fondamentali per affrontare alcune delle principali questioni di nostro interesse, dal sostegno alla competitività fino alla lotta all’immigrazione illegale.

Non era una trattativa facile, e probabilmente non avrebbe avuto questo epilogo se avessimo seguito i consigli di quanti, anche in quest’aula, da tempo sostengono che non si debba dialogare con tutti ma solo con alcuni, in questa bizzarra idea di un’Europa distinta tra Nazioni di serie A e altre di serie B.

Pare che linea vincente, e più utile all’Italia, oltre che alla comune causa europea e occidentale, sia invece quella sostenuta da chi , come la sottoscritta, ha sempre considerato tutti i partner europei degni di rispetto e considerazione”, così il Presidente Giorgia Meloni in apertura del suo discorso al Senato in vista del Consiglio europeo

Meloni: “Missione molto significativa in Egitto insieme a von der Leyen”

“Come sapete, sono reduce da una missione molto significativa in Egitto insieme alla Presidente della Commissione europea von der Leyen, al Presidente di turno del Consiglio Europeo De Croo, al Presidente cipriota Christodoulides, al Cancelliere austriaco Nehammer e al Primo Ministro greco Mytsotakis. Si è trattato di un vertice molto produttivo, che si è concluso con la firma di una Dichiarazione congiunta UE-Egitto propedeutica a un accordo di «partenariato strategico e globale» che segna, indubbiamente, un salto di qualità nelle relazioni con un partner fondamentale nel Mediterraneo.

Approvvigionamento energetico, sicurezza e capacità di mediazione nel conflitto mediorientale, gestione dei flussi migratori: sono i principali punti di un documento comune che fornisce un nuovo quadro di riferimento nei rapporti con quest’importante vicino. Sapete che l’Italia si è molto impegnata per esportare il «modello Tunisia» anche ad altre Nazioni africane del Mediterraneo.

E sapete anche che l’Italia si era già mossa in questa direzione a livello bilaterale, rilanciando la cooperazione con l’Egitto nell’ambito del Piano Mattei, cooperazione che domenica scorsa abbiamo ulteriormente concretizzato con la firma di quattordici intese bilaterali”, ha dichiarato il Presidente Meloni sulla cooperazione con l’Europa nei rapporti con gli stati africani.

Meloni: “Siamo orgogliosi che il modello di cooperazione rafforzata diventi il riferimento per l’Unione Europea”

“Siamo, quindi, particolarmente orgogliosi che il modello di cooperazioni rafforzata con i Paesi del Mediterraneo allargato, su cui il nostro Governo ha investito tante energie in questi mesi, diventi il paradigma di riferimento anche per l’Unione Europea, nel suo complesso.

E mi auguro che non ci siano opposizioni ideologiche o strumentali lungo il percorso che ci porterà all’attuazione dell’accordo con l’Egitto, come purtroppo abbiamo ancora una volta dovuto constatare alcuni giorni fa proprio sulla Tunisia Il nuovo approccio a carattere onnicomprensivo e multidimensionale alla sfida migratoria, adottato su spinta italiana dall’Unione Europea, è stato ben descritto nella Comunicazione pubblicata dalla Commissione in vista del Consiglio, che tratteggia sviluppi e prospettive dell’azione continentale.

Questo nuovo approccio viene confermato anche pro-futuro, in chiave di attuazione e rafforzamento di tutte le misure concordate e con una specifica, forte, attenzione alla prospettiva degli Stati membri mediterranei. Un approccio dunque ritagliato, in tutte le sue componenti, anche e soprattutto sulle loro esigenze, cioè sulle nostre esigenze.

Al Consiglio europeo promuoveremo una ulteriore sottolineatura del carattere prioritario della dimensione esterna per una soluzione strutturale alla sfida migratoria, che rimane l’aspetto, per noi, assolutamente cruciale”, ha affermato il Presidente Giorgia Meloni.

Meloni: “Questo Consiglio europeo si occuperà, finalmente, anche di agricoltura”

“Questo Consiglio europeo si occuperà, lasciatemelo dire, finalmente, anche di agricoltura. È stata una richiesta avanzata particolarmente dall’Italia che siamo lieti sia stata recepita. Dopo questa nostra richiesta all’ultimo Consiglio straordinario si è poi svolto il Consiglio Agrifish, lo scorso 26 febbraio, e già in quella sede i ministri dell’Agricoltura e della Pesca dei 27 hanno espresso una forte volontà di intervenire a sostegno di un settore che è stato troppo a lungo dimenticato e oggetto di attenzioni non sempre benevole.

La doppia crisi pandemia guerra ha colpito anche le catene di approvvigionamento alimentare e ha gravato le imprese agricole di un aumento dei costi fissi che ne ha ulteriormente ridotto la redditività. A questo si sono aggiunti, da un lato, l’appesantimento burocratico introdotto dalle misure di inverdimento della PAC e dall’altro l’accanimento ideologico di molte norme del «Green Deal», del pacchetto «Fit for 55» e della strategia «Farm to Fork»”, ha detto il Presidente Meloni.  

Meloni: “Revisione della PAC riprende molte proposte italiane”

“La recente proposta della Commissione di ampia revisione della PAC va nella giusta direzione, riprendendo molte delle proposte italiane. Ora è importante lavorare rapidamente alla riforma, a partire dal prossimo Consiglio Agricoltura e Pesca di fine marzo. E lavoriamo perché possano trovare spazio altre proposte italiane, come l’estensione del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, prevedendo comunque un incremento del regime «de minimis», nonché una moratoria dei debiti delle imprese agricole.

In questo contesto così difficile è indispensabile rafforzare la nostra risposta alla concorrenza sleale dei Paesi terzi, affermando il principio di reciprocità, condurre i futuri negoziati sugli Accordi di libero scambio, a partire da quello sul Mercosur, con un’accresciuta attenzione al mondo agricolo, intervenire anche sulle importazioni agricole dall’Ucraina affinché i sacrosanti sforzi che hanno portato a ripristinare i corridoi della «Grain Initiative» siano orientati verso i Paesi terzi più bisognosi di grano e di altre materie prime, e non producano ulteriore concorrenza al ribasso a scapito dei produttori europei”, così il Presidente Meloni ha sottolineato il grande impegno del governo italiano nel portare avanti dei cambiamenti utili per gli agricoltori.