Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, prenda le distanze dalle indegne offese rivolte dal palco di un evento del sindacato nei confronti della seconda carica dello Stato
“Un bastardo”, ecco come dal palco della Cgil è stato etichettato, insultandolo, Ignazio la Russa, seconda carica dello Stato. Frasi indecenti che non possono trovare alcuna scusante. E come sempre il segretario della Cgil, Maurizio Landini, non ha ancora preso le distanze.
Dal palco della Cgil: “La Russa bastardo. Rimandiamoli nelle fogne”
“Di un bastardo come La Russa non ho bisogno di parlare. La cosa vergognosa è che un bastardo del genere sia la seconda carica dello Stato e che abbiamo chi ci governa che gira ancora con la fiamma tricolore appiccicata al vestito. Uniamoci tutti quanti a portare avanti questa battaglia: mandare a casa questo governo di destra.
O siamo capaci di rimandarli nelle fogne da dove sono usciti o avremo sempre un prezzo pesante da pagare”, così Adelmo Cervi ha insultato dal palco della Cgil il Presidente del Senato Ignazio La Russa.
Landini si dissoci
Gli insulti provenienti dal palco della Cgil nei confronti della seconda carica dello Stato, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, sono inaccettabili. Altrettanto inaccettabile è il silenzio del segretario della Cgil, Maurizio Landini. Ma non potevamo aspettarci altro da colui che, puntualmente, aizza le piazze fomentando l’odio verso il governo e intimando alla rivolta sociale contro il governo Meloni.