Continueremo questa battaglia contro la criminalità organizzata, per restituire ai cittadini ciò che la malavita indebitamente gli ha sottratto e non lasceremo mai solo Don Maurizio, simbolo della lotta contro la camorra
“Per anni lo Stato si è lavato le mani, ma ora non è più così”, sono queste le parole usate da Don Patriciello in audizione alla Commissione antimafia per parlare di Caivano. Era diventata una zona franca, dove la criminalità organizzata, i delinquenti e il degrado avevano preso il sopravvento. Ma adesso è tornato lo Stato. Grazie all’incessante lavoro del governo Meloni è tornata la legalità. E la camorra continua a minacciare Don Maurizio Patriciello, simbolo della lotta alla criminalità. Ma noi non lo lasceremo solo, mai.
La più grande piazza di spaccio d’Europa non funziona più
“Il quartiere, che fa vita a sé, è nato dopo il terremoto dell’Ottanta. I materiali utilizzati per la costruzione erano pessimi: la gente li chiama ‘cemento della camorra’. Le famiglie insediatesi nel quartiere provengono da quartieri poveri di Napoli, non di Caivano. Quando queste persone sono arrivate al Parco Verde, purtroppo, lo Stato se ne è lavato le mani, come ha detto il presidente della Regione De Luca e come ha detto la presidente del Consiglio Meloni, parlando di ‘zona franca’.
Man mano quelle persone se ne sono andate da quelle case, non volendo far crescere lì i propri figli, e non sono state cacciate con la prepotenza e con la violenza, nessuna famiglia se ne è andata perché un camorrista ha puntato la pistola contro. Sono andate via liberamente e la casa, di proprietà del Comune, doveva tornare al Comune. Invece, le famiglie hanno lasciato la casa a un vicino, a un parente.
Si è creato un mercato nero delle case. Queste persone sono andate al Comune a chiedere la residenza e il Comune ha dato regolare residenza, anziché denunciare. Sono entrate in case fatiscenti, spendendo tutto quello che avevano per ristrutturarle, e stanno lì da trent’anni. Piano piano Scampia è stata messa sotto osservazione.
Si sono spostati droga, droghieri e drogati. E qualcuno ha detto che Parco Verde è diventata una delle più grandi piazze di spaccio d’Europa. Da un anno a questa parte la più grande piazza di spaccio d’Europa non funziona. Coloro che di questo vivevano capirete quanto mi vogliono bene“, ha dichiarato Don Patriciello in audizione alla Commissione antimafia.
Colosimo: “Non lasceremo mai Don Maurizio da solo”
‘Non lo lasceremo solo, mai”. Lo ha detto la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo, rivolgendosi a Don Maurizio Patriciello, audito in Commissione antimafia.
”La paura, che condivido, della sua sovraesposizione non permetterà a me né alla Commissione di lasciarla solo. Qui troverà sempre orecchie ad ascoltare e gambe pronte e venire a Caivano. Se abbiamo scelto di occuparci di minori e di chiamarla qui è perché nessuno mai più possa continuare a rubare la speranza di uno solo di quei bambini. Non ci sarà una nuova camorra organizzata, nè una nuova famiglia organizzata, nessuna faida se noi non la lasceremo solo. E noi non la lasceremo solo Don Maurizio”.
Caivano modello di legalità
Grazie all’incessante lavoro portato avanti dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Caivano sta tornando la legalità. Lo Stato sta nuovamente facendo sentire la propria presenza in un quartiere, quello del Parco Verde, di cui fino ad oggi nessuno si era interessato veramente.
Oggi, come detto da Don Patriciello in Commissione antimafia, la piazza di spaccio del Parco Verde non funziona più. Questo è il risultato più grande. É tornata la legalità, è tornato lo Stato, è tornata la sicurezza. Caivano sta diventando un modello da poter esportare in tutte le altre periferie d’Italia.