Dopo l’attentato terroristico del 7 ottobre 2023 di Hamas contro Israele l’Imam inneggiava alla Jihad: non c’è posto in Italia per chi professa odio e istiga al terrorismo
Ve lo ricordate l’Imam pakistano di Bologna, Zulfiqar Khan, che inneggiava ad Hamas sui suoi canali social? Ecco, finalmente è stato espulso dall’Italia. Attacchi agli ebrei, a Israele e all’Occidente sistematici e violenti, omofobia e discriminazione: in Italia non c’è posto per questa follia.
Ecco i deliri dell’Imam di Bologna
L’imam pakistano Zulfiqar Khan, leader spirituale del centro islamico Iqraa di Bologna, tramite i social network ha diffuso gravissimi messaggi di odio verso gli ebrei e gli infedeli inneggiando ai terroristi di Hamas. In seguito all’attacco perpetrato il 7 ottobre 2023 dall’organizzazione terroristica Hamas ai danni di Israele, si sono intensificate le sue esternazioni antisemite e contro Israele, gli Stati Uniti e altri Paesi europei e mediorientali, e di sostegno ad organizzazioni terroristiche come Hamas ed Hezbollah.
“Coloro che si schierano con Israele e l’America faranno una brutta fine” oppure, riferendosi a Biden e di Netanyahu, “due corna di Satana, i leader del mondo prendono il liquido dagli occhi dei bambini per avere un anno o due in più di vita. È biologia satanica di Biden e di Netanyahu”.
Per l’Imam pakistano gli omosessuali sono “Un gruppo che Allah castigherà con un castigo molto forte”. E, ancora, incitava al terrorismo contro l’Occidente. “Perpetrare la jihad contro questi bugiardi, questi assassini”.
L’interrogazione in parlamento
Il Deputato Sara Kelany ed il Senatore Marco Lisei di Fratelli d’Italia presentarono un’interrogazione urgente al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sollecitando “eventuali provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale dell’Imam”.
Espulso l’Imam che inneggiava alla Jihad
Nel decreto di espulsione dell’Imam di Bologna, firmato dal Ministro Piantedosi, si può leggere che l’Imam “ha esaltato il martirio e l’operato dei mujahidin nell’ambito dell’odierno conflitto israelo-palestinese, definendoli come martiri che hanno perso la vita e rivendicando il suo pieno sostegno all’organizzazione terroristica Hamas.
È in contatto con cittadini stranieri emersi all’attenzione nell’ambito di attività investigative per la loro appartenenza agli ambienti dell’Islam ultra-radicale ed è in grado di favoreggiare l’infiltrazione nel territorio bolognese di organizzazioni politico-religiose e para-terroriste”. Questi motivi hanno poi portato alla decisione di espulsione per “esigenze di tutela della sicurezza dello Stato, di protezione della collettività e di prevenzione di attività terroristiche”.