Il governatore Enrico Rossi aveva promesso che avrebbe sollevato dal pagamento delle bollette idriche i cittadini di Pietrasanta nella cui acqua è risultato presente il tallio, ma alla fine si tratta di una promessa non mantenuta.
Qualche tempo fa Rossi si presentò a Pietrasanta a parlare con la popolazione dell’emergenza tallio e prese impegni precisi, che adesso disattende, col risultato paradossale che i cittadini di Pietrasanta devono pagare per dell’acqua inquinata che non possono bere. Annullare le bollette sarebbe stato un gesto di buon senso.
La Regione si è impegnata a sistemare le tubature pubbliche, ma chi provvederà a quelle che dalla strada arrivano fin nelle case, oppure alle caldaie e a quelle strutture private colpite dal disservizio della società idrica? Non vorremmo che i cittadini si ritrovassero a pagare di tasca propria per sistemare le tubature, sarebbe un’ulteriore intollerabile beffa.