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Coronavirus: rinviare “Green Deal” per aiutare imprese a rialzarsi

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Dirottare i fondi previsti per un’ideologico ambientalismo agli aiuti per consentire alle imprese di reagire al più presto all’emergenza coronavirus. E’ il senso dell’iniziativa del gruppo di Fratelli d’Italia all’Europarlamento, che chiede di rimettere in discussione il cosiddetto “Green Deal”, il piano dell’Ue che prevede una serie di adempimenti di regolamentazione per le aziende.

“Con l’esplodere dell’emergenza sanitaria e della crisi economica a causa del coronavirus, è di tutta evidenza che anche le priorità di bilancio dell’Unione Europea vadano ripensate immediatamente”, hanno sottolineato in una nota gli europarlamentari di Fratelli d’Italia (ECR) Carlo Fidanza (Capodelegazione), Raffaele Fitto (Co-Presidente ECR), Sergio Berlato, Pietro Fiocchi, Nicola Procaccini e Raffaele Stancanelli.

“Di fronte al rischio di una completa desertificazione del tessuto produttivo, con ricadute sociali devastanti in tutti gli Stati membri, continuare a perseguire ricette utopistiche in nome di un ambientalismo ideologico sarebbe folle e irresponsabile”, hanno aggiunto gli esponenti di Fratelli d’Italia.

“Prima di preoccuparci della sostenibilità ambientale delle imprese dobbiamo garantirne la sopravvivenza e la liquidità, senza gravarle di ulteriori vincoli e costi. Per questo chiediamo ufficialmente alla Commissione di rinviare il Green Deal fino al termine della crisi e di presentare una proposta di bilancio 2021-2027 che veda tutte le risorse disponibili e quelle mobilitabili – fatte salve le tradizionali politiche agricole e di coesione – destinate alla salvaguardia e al rilancio delle imprese europee”, hanno sottolineato.

“Su queste basi – hanno concluso – sarà anche più facile concludere il negoziato sul nuovo bilancio pluriennale e renderlo operativo fin dal primo trimestre 2021, consentendo così a tutti gli Stati di contare su quelle risorse per la propria programmazione”.