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Abruzzo: centrodestra unito per Marsilio Presidente

Si terrà Martedì 5 marzo alle ore 18:00 a Pescara in piazza della Rinascita l’evento di chiusura della campagna elettorale di Marsilio con Giorgia Meloni e gli altri leader del centrodestra

Nessun effetto Sardegna: mentre Martedì il centrodestra unito sarà a Pescara in piazza della Rinascita, dalle ore 18:00, per sostenere Marco Marsilio Presidente della Regione Abruzzo, il campo largo della sinistra e 5stelle sta diventando un campo di guerra facendo così avverare la profezia di Conte che lo definiva un campo minato.

Giorgia Meloni a Pescara per Marsilio Presidente

In questi anni al servizio dell’Abruzzo, abbiamo costruito insieme un cammino fatto di passi concreti verso il progresso e il benessere della nostra terra. Ora è il momento di guardare ancora più lontano, di consolidare i successi e di accendere nuove ambizioni per il futuro.

Il 5 marzo, in piazza della Rinascita a Pescara, alle 18:00, celebriamo non solo la fine di una campagna, ma anche la promessa di continuare su questa strada di crescita che abbiamo intrapreso insieme. La presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e di tutti i leader del centrodestra è la testimonianza di un impegno collettivo.

In Abruzzo nessun effetto Sardegna: il campo largo è minato

In Abruzzo Martedì ci sarà il Presidente Meloni con tutti i leader del centrodestra uniti e coesi dopo aver definito tutti i candidati nelle prossime competizioni amministrative. Non così si può dire del campo largo dove Calenda non sapeva di essere con Conte in Abruzzo, mentre ora ci ripensa. Il Pd nazionale minaccia di non concedere il simbolo ai Dem della Basilicata, intenzionati a sostenere la candidatura del civico Angelo Chiorazzo, su cui pesa il veto del Movimento 5 stelle, dimostrando così che le voci che si sentono in giro sono vere e il vero dominus del campo largo è lui: “mister gratuitamente” Giuseppe Conte che forte dei sondaggi e di una certa spregiudicatezza si vede di nuovo a capo di una coalizione che – in realtà – non c’è.

In Sardegna il nervosismo è palpabile e se Todde si prepara a volare in Abruzzo potrebbe non farlo da presidente della Regione perché il conteggio è a rilento e non è detto che sia concluso entro fine mese. Sta di fatto che la governatrice in pectore Alessandra Todde vede assottigliarsi il distacco con il candidato del centrodestra Paolo Truzzu e bisogna attendere che gli uffici dei Tribunali finiscano il lavoro di verifica delle sezioni mancanti per poi inviare tutti i verbali alla Corte d’appello di Cagliari, cui spetta il compito di proclamare il nuovo presidente della Regione e i 60 eletti in Consiglio regionale.