500 in piazza a Milano con i bauli, contro lo stop forzato: chiedono solo di potersi guadagnare il pane. La vicinanza di Fratelli d’Italia
Dal facchino all’imprenditore, 500 rappresentanti del mondo degli eventi sono scesi in piazza Duomo, a Milano, riempiendola di bauli. Quegli stessi bauli che ogni giorno accompagnano coloro che lavorano nel settore.
Negli ultimi mesi simbolo di una mobilitazione internazionale che oggi è arrivata anche in Italia. A organizzare l’appuntamento l’associazione “Bauli in piazza”.
I “bauli” sono fermi da febbraio, le piccole cose che alcuni di loro riescono a fare non bastano. “Abbiamo riunito in piazza tutti i lavoratori e le rappresentanze delle imprese che lavorano nel settore”, spiegano gli organizzatori.
Dai promoter di eventi e concerti ai service audio-luci in piazza con un’unica voce per chiedere solo di poter ripartire e guadagnarsi da soli il pane quotidiano.
Durante l’iniziativa di piazza hanno inscenato anche uno scenografico “mini-concerto” di protesta, suonando proprio i loro bauli.
“Le regole in essere – spiegano – è fondamentale che siano chiare e uniformi a livello nazionale. Lasciate all’arbitrio dei vari enti locali non ci può essere programmazione”.
E poi “vanno riviste le norme affinché ci permettano di rendere gli eventi redditizi, che un teatro che tiene 2500 posti possa accoglierne 200 è un non sense normativo”. Ecco perché sono scesi in piazza.
All’appuntamento di sabato a Milano hanno preso parte artisti come il bassista Saturnino. L’iniziativa potrebbe essere replicata presto a Roma.
A tutti loro va il sostegno e la vicinanza di Fratelli d’Italia.