La Regione Toscana ha erogato negli ultimi dieci anni a Td Group, società recentemente perquisita nell’ambito dell’inchiesta su Banca Etruria, ben 16,8 milioni di euro in beni, servizi e forniture.
La società ha usato come bancomat non soltanto l’istituto di credito, ma anche la Regione Toscana.
I cittadini risultano così danneggiati due volte: da un lato i risparmiatori truffati dal fallimento della banca, dall’altro attraverso un’erogazione diretta di soldi pubblici con gli affidamenti. Si tratta di una cifra clamorosa, ancor di più se la si somma ai 5,6 milioni che Banca Etruria avrebbe erogato a Td Group con un fido che non sarebbe stato mai restituito, dopo che la società aveva pagato allo studio di commercialisti di Luciano Nataloni, ex consigliere della banca oggi sotto indagine, una consulenza da 37 mila euro per la ristrutturazione del debito.
Guarda caso gli esponenti del Partito democratico hanno più volte battuto cassa all’azienda pisana nelle varie campagne elettorali.
Inoltre dal 2009 ad oggi la Regione ha svolto numerosi convegni insieme all’azienda oggi sotto indagine, verificheremo se ci sono e quali sono i rapporti fra Td Group e l’associazione Nova di Federico Gelli e con il sindaco di Pisa Marco Filippeschi.
Passeremo al setaccio gli affidamenti per accertare che siano avvenuti con regolari gare.
Vogliamo vederci chiaro fino in fondo.