Lo sciacallaggio non conosce confini. Perché mentre gli scienziati stanno cercando di studiare il coronavirus per soluzioni e indicazioni su come combatterlo, c’è chi pensa bene di lucrare abusivamente sulle paure delle persone.
Succede così che in molte città spuntano i venditori abusivi di mascherine: sono introvabili quasi ovunque. Eppure loro ce l’hanno e le vendono a caro prezzo.
Succede a Milano, dove la Guardia di Finanza ha sorpreso un extracomunitario che vendeva abusivamente decine di mascherine protettive.
A Roma basta uscire dalla stazione Termini per trovare gli abusivi pronti a vendere le maschere protettive (si fa per dire) al prezzo di 10 euro. Tutto senza autorizzazioni ovviamente.
Un business che è arrivato, e non poteva essere diversamente, a Firenze, città dove gli abusivi spopolano in mezzo al centro storico zeppo di turisti.
Come riporta stamani il quotidiano La Nazione, sono almeno tre venditori irregolari fra piazza Santa Maria Novella, via Panicale e piazza San Lorenzo, che spacciano per dispositivi sanitari le protezioni antipolvere per l’edilizia e le vendono a cinque euro.
Ecco cosa succede a permettere agli abusivi di agire indisturbati, come sta facendo a Firenze l’amministrazione della sinistra. Ma a proteggere cittadini e turisti da questi sciacalli chi deve pensare, se non le istituzioni?