Pillole vendute a nero, testimoni pagati, un passato da immobiliarista spietato. Ad attribuire questo ad Adriano Panzironi è la trasmissione “Le Iene”, che ha mandato in onda un nuovo servizio (CLICCA QUI) sull’uomo che illude la gente di poter vivere 120 anni per vendere i suoi prodotti, facendo leva sulla credulità popolare e lucrando sulla disperazione della gente.
Fatti per i quali lo stesso Panzironi, dopo che mi sono battuto intervenendo varie volte a tutela della salute dei cittadini, dovrà rispondere anche ad un processo che ci sarà contro di lui: rischia fino a tre anni di carcere.
Grazie ad alcune testimonianze la trasmissione di Mediaset ha ricostruito il passato di Panzironi. Secondo un ex collaboratore del sedicente guaritore le pillole in Italia sarebbero state vendute “in nero dal 2014 al 2017”. “Quando c’ero io facevano 12, 13 milioni di euro l’anno solo di pillole”, ha aggiunto.
Come immaginavamo il testimone ha anche raccontato che “non esistevano né cartelle cliniche né analisi” e le date di scadenza dei prodotti erano casuali. “I testimoni andavano in trasmissione e dicevano quello che volevano. praticamente ti facevi una vacanza gratis a Roma perché era tutto pagato”, ha aggiunto.
Prima di millantare le sue teorie mediche, inoltre, Adriano Panzironi avrebbe fatto affari anche acquistato palazzi all’asta, “senza pagare il mutuo contratto per prenderli”, ha affermato un testimone, affittandoli prevalentemente a nero ad immigrati.
In alcune società di cui si parla nel servizio figurerebbe, al posto di Adriano Panzironi e del fratello Roberto, la madre Liana Cianferani. Avvicinato, Panzironi ha negato tutto e augurato a Le Iene una condanna per una querela che ha sporto nei loro confronti. A loro va la mia solidarietà.