Ci saremmo aspettati un cambio di passo. Invece niente: il “governo del cambiamento” non cambia passo rispetto ai disastri della sinistra che hanno causato la chiusura del viadotto Puleto sulla E45. Ne abbiamo avuto la conferma durante una risposta alle interrogazioni che avevamo presentato insieme ai colleghi deputati Zucconi e Foti, dopo i nostri sopralluoghi sul posto (LEGGI QUI).
In Aula il sottosegretario Michele Dell’Orco (Movimento 5 Stelle) ha fatto finta di niente sulla decisione assunta nei giorni scorsi di non concedere lo stato di emergenza nazionale per i danni subiti da cittadini e imprese. Un fatto che riteniamo inaccettabile. Ecco il mio intervento dai banchi di Fratelli d’Italia.
Secondo quanto riferito dal governo il piano di interventi di manutenzione straordinaria previsti dal contratto di programma 2016-2020, prevedono un investimento complessivo di circa un miliardo, di cui ad oggi ne vengono utilizzati poco meno della metà per cantieri già attivi o in fase di attivazione. Guarda qui sotto l’intervento del sottosegretario Dell’Orco.
I lavori per la messa in sicurezza del viadotto, secondo quanto riferito in aula, dureranno circa 200 giorni, quindi possiamo dire con certezza che, grazie all’assenza delle istituzioni, prima del 2020 il viadotto non sarà a posto.
E’ incomprensibile che il governo abbia deciso di negare lo stato di emergenza: cittadini e imprese hanno subito notevoli danni dall’interruzione e devono essere risarciti. Continueremo a vigilare perché si faccia presto a ripristinare la viabilità ordinaria e quella alternativa.