A Capitano Ultimo è stata tolta la scorta perché per lui non ci sarebbero “particolari segnali di concreto pericolo”: è così che il governo ha motivato la scelta rispondendo all’interrogazione di Fratelli d’Italia in Commissione Affari costituzionali.
Ecco nero su bianco le due pagine della risposta del Ministero dell’Interno (clicca sulle pagine per leggerle)
Una risposta che ha dell’incredibile: se l’uomo che ha arrestato Totò Riina, alcuni dei più stretti collaboratori di Provenzano e che ha stanato molte cosche mafiose non rischia ritorsioni, chi altro dovrebbe proteggere lo Stato Italiano?
Giorgia Meloni ha chiesto al governo di ripensarci e rinnovato l’appello al Presidente Mattarella perché intervenga su questa incomprensibile determinazione.