Meloni a Fenix: “Vi prometto che continuerò a mettercela tutta”

Il coinvolgente intervento di Giorgia Meloni ha chiuso un’altra straordinaria edizione di Fenix, la festa di Gioventù Nazionale

“Siete uno spettacolo. Dimostrate di essere un movimento con un’identità, autonomia, credo che sia il modo più sano e utile di interpretare il ruolo di un movimento giovanile”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha aperto il suo intervento davanti alla giovane e numerosissima platea di Fenix, la festa di Gioventù Nazionale. Un’altra grande edizione dell’evento organizzato dal movimento giovanile di Fratelli d’Italia, chiusa proprio da Giorgia Meloni, omaggiata da tutti i ragazzi con applausi e cori. Un intervento (che potete rivedere nella sua versione integrale cliccando qui) che ha spaziato sui principali temi di attualità, a partire dalle recrudescenze dell’intolleranza politica.

Charlie Kirk faceva paura perché smontava logica mainstream

“Conoscete la storia di Charlie Kirk. Perché faceva così paura? La risposta ce l’hanno data coloro che hanno festeggiato per la sua morte. Faceva paura perché era bravo a far notare l’assurdità di certe tesi, smontava con la logica il mainstream. Dava voce a quelle persone che la pensavano come lui e che ha finito per sentirsi sbagliata. Andava fermato perché era libero, coraggioso e capace”, così Meloni ha iniziato il suo intervento a Fenix.

Non abbiamo e non avremo paura, siamo consapevoli e coraggiosi

“Non avremo paura dei tentativi di censura, degli insulti, delle minacce che man mano che dimostriamo che sappiamo governare questa Nazione si moltiplicano. Non abbiamo avuto paura ai tempi in cui potevi essere ammazzato a colpi di chiave inglese per aver scritto un tema sulle Brigate rosse – ha proseguito il Presidente del Consiglio – e non abbiamo paura oggi e non avremo paura domani, perché tutto questo ci ha sempre resi più consapevoli e coraggiosi. Non siamo come loro, non lo diventeremo mai, e non cadremo nella loro trappola perché sarà sempre l’amore e non sarà mai l’odio a muovere quello che facciamo”.

Meloni: “Occupazioni, truffe, non saranno mai le nostre libertà”

“Abbiamo avuto il coraggio di dire che la sicurezza è la precondizione per la libertà dei cittadini. Quando lo abbiamo fatto con il decreto sicurezza, la sinistra ha gridato alla deriva autoritaria. Quali sono le libertà che avremmo compresso con il decreto sicurezza?

Un decreto con cui ci occupiamo di combattere le occupazioni abusive, le truffe agli anziani, l’elemosina fatta dai bambini. Non saranno mai le nostre libertà, lasciamo alla sinistra il privilegio di difendere queste libertà”, ha affermato il Presidente Giorgia Meloni.

I nostri esempi sono Falcone, Borsellino e Livatino

“Fin dal primo provvedimento varato in Consiglio dei ministri abbiamo avuto il coraggio di dire che la mafia fa schifo e la combatteremo con tutte le forze che abbiamo. Che non cederemo mai sul carcere duro, che riporteremo lo Stato nei territori dove aveva fatto un passo indietro. Che rafforzeremo la legislazione antimafia che rende l’Italia modello internazionale, perché ci guida l’esempio di personaggi come Falcone, Borsellino e Livatino”, ha proseguito Meloni.

La rivoluzione del merito

“C’è un’altra libertà – ha aggiunto il Presidente del Consiglio – che vogliamo restituire agli italiani: è la libertà di sapere che il tuo valore va riconosciuto, che se ti impegni puoi cambiare il corso della tua vita. In una parola la libertà del merito, che è l’unico vero ascensore sociale, chiaramente se viene accompagnato dall’uguaglianza nel punto di partenza”.

“Una parola che la sinistra post sessantottina considera quasi un insulto e ha tentato di farla sparire dal vocabolario, perché aveva bisogno di mettere tutti allo stesso per favorire chi aveva la tessera di partito. Noi l’abbiamo rimessa al centro dell’azione di governo, nella scuola, nell’università e nel lavoro. Il merito è il motore più potente dello sviluppo di una nazione”, ha incalzato Meloni portando gli esempi della riforma della Maturità e la revisione delle modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina.

Meloni: “Continueremo a tenere alto lo sguardo”

Avviandosi alla conclusione, Meloni ha rivolto uno sguardo al futuro: “Siamo troppo seri per dire che va tutto bene, che il nostro lavoro è stato perfetto. Ci vorrà ancora tanta determinazione, tanto sacrificio, tanto impegno, tanta fatica per rompere quei meccanismi bloccati, per superare le troppe rendite di posizione che tengono imbrigliata questa nazione, che impediscono di tracciare la rotta.

Io vi prometto che continuerò a mettercela tutta, fino all’ultimo, fino in fondo, perché quella che abbiamo per le mani è un’occasione storica che non sprecheremo, non ce lo potremmo permettere. Continueremo a tenere alto lo sguardo, a sognare in grande, a non accontentarci e chiaramente chiedo a voi di fare lo stesso, di continuare a custodire l’amore per le grandi imprese e le avventure più rischiose”.