Smantellato sistema criminale che faceva entrare droga e telefoni nelle carceri

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Il Sottosegretario Andrea Delmastro: “Lo Stato c’è, anche dove la criminalità credeva di agire indisturbata”

Lo Stato c’è, e non arretra di un millimetro. Un’operazione del N.I.C. della Polizia Penitenziaria, coordinata dalla DDA di Napoli, ha portato all’arresto di un detenuto legato al gruppo ‘Abbasc Miano’, collegato al clan Lo Russo, accusato di tentato omicidio, traffico illecito di telefoni e droga tramite droni, e porto d’armi in carcere.

Smantellato sistema criminale

È stato smantellato un sistema criminale, collegato all’Alleanza di Secondigliano, che, da dietro le sbarre, puntava a far entrare illegalmente telefoni e droga in molte carceri italiane. Non lasceremo che le carceri diventino una zona franca per la criminalità organizzata. Continueremo, senza sosta, a combattere la droga con ogni possibile mezzo a disposizione. Questa operazione rappresenta un passo importante nel contrasto allo spaccio all’interno delle carceri e non solo. Grazie alle Forze dell’Ordine e alla procura impegnati in questa complessa operazione.

Delmastro: “Lo Stato c’è”

“Lo Stato c’è, anche dove la criminalità credeva di agire indisturbata. Oggi si conferma ciò che spesso ricorda anche il procuratore Gratteri: la Polizia Penitenziaria è il primo presidio di legalità grazie alla sua capacità di anticipare le mosse della criminalità organizzata, decodificando il linguaggio dei detenuti e trasformandolo in intelligence”, dichiara Andrea Delmastro Delle Vedove, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia.