Intonano “siamo tutti antifascisti” e danno alle fiamme il fantoccio raffigurante la Meloni. Il delirio dell’assistente della Salis: “Brucia meravigliosa”
Lo fanno urlando di essere “tutti antifascisti”. Per il secondo anno consecutivo, al carnevale di Poggio Mirteto, organizzato dall’Arci, danno fuoco ad un fantoccio che ritrae Giorgia Meloni mentre se la ridono e cantano. Imperversano episodi di estrema violenza contro il Presidente del Consiglio e va in scena un film già visto: femministe mute e sinistra compiacente.
Si alza il clima di odio
Lo hanno chiamato “Barbie fascio di luce” il fantoccio con le sembianze del Presidente Meloni. E, come avvenne anche l’anno scorso, tra risate compiacenti e grida di acclamazione varie, hanno dato fuoco al fantoccio di cartapesta. E rivendicano di averlo fatto perché “antifascisti”.
Da sinistra nessuna condanna, ovviamente. Piuttosto, veri e propri elogi all’ignobile violenza dei soliti odiatori seriali. Come nel caso dell’assistente della Salis, che ha commentato sui social la foto del fantoccio mentre prendeva fuoco commentando: “Brucia meravigliosa”. Lo stesso che idolatrò i violenti delinquenti che picchiano i poliziotti.
Il silenzio della sinistra
Anche per questi avvenimenti attendiamo, speriamo non invano, la collegiale condanna per la violenza, ma ci chiediamo anche fino a che punto assisteremo al silenzio di Schlein, Pd e opposizioni in generale. Fratelli d’Italia e il Governo hanno sempre offerto la giusta solidarietà politica quando altri sono stati attaccati e minacciati: tutti i partiti dovrebbero essere concordi nel difendere la democrazia nei confronti di un clima d’odio che centri sociali e compagni cercano di alimentare.