Sui centri in Albania andremo avanti

Stanno facendo di tutto per impedire al governo Meloni di difendere i confini nazionali, contrastare l’immigrazione clandestina ed espellere chi non rispetta le nostre regole. Ma noi non faremo nessun passo indietro: continueremo a fare ciò che ci hanno chiesto gli italiani

Non ce la fanno. Proprio non riescono ad accettarlo. Eppure, sulla competenza a stabilire quali siano o meno i Paesi sicuri è intervenuta anche la Corte di Cassazione che ha confermato quello che andiamo dicendo da tempo ormai: “Spetta solo al Governo”. E invece, per la terza volta, non vengono convalidati i trattenimenti dei clandestini trasferiti nei centri in Albania perché alcuni giudici ritengono ostinatamente di volersi sostituire a decisioni che spettano al potere esecutivo.

Vorrebbero abolire i confini dell’Italia, ma non glielo permetteremo mai

Ci risiamo. Certa magistratura vorrebbe ostacolare il contrasto all’immigrazione clandestina e impedire ogni possibilità di rimpatriare chi entra illegalmente in Italia. Non ci fermeranno. Andremo avanti con ancor più determinazione. Lo faremo per l’Italia e gli italiani, che nelle ultime elezioni ci hanno conferito un preciso mandato.

Per la terza volta i trattenimenti dei clandestini nei centri in Albania non vengono convalidati perché alcuni giudici vorrebbero poter decidere quali siano i Paesi sicuri. Ma non è un compito che spetta a loro. Lo ha chiarito anche la Suprema Corte di Cassazione, precisando che si tratta di una scelta solo del Ministero degli Esteri, e non dei magistrati.

I magistrati devono applicare le leggi

È gravissima la decisione della Corte d’Appello di Roma sulla non convalida del trattenimento presso i centri in Albania dei clandestini. In democrazia le scelte politiche le prendono il Parlamento e il Governo perché rappresentativi della volontà popolare espressa con le elezioni. I giudici devono assicurarsi che vengano rispettate le leggi, non occuparsi di modificarle.

Stanno facendo di tutto per impedire al governo Meloni di difendere i confini nazionali, contrastare l’immigrazione clandestina ed espellere chi non rispetta le nostre regole. Non faremo nessun passo indietro, continueremo a fare ciò che ci hanno chiesto gli italiani: difendere l’Italia da chi vorrebbe accogliere tutti indistintamente.

Prendono in giro il Parlamento

“Tutti e 5 i giudici che ieri hanno firmato i provvedimenti della Corte di appello provengono dalla Sezione specializzata del Tribunale di Roma. Sono addirittura ancora sul portale pubblico di Giustizia. Quindi, il governo e il Parlamento hanno trasferito la competenza alla Corte di Appello per sottrarla alle Sezioni specializzate del Tribunale e loro migrano in massa, grazie anche al provvedimento del presidente della Corte che glielo consente.

Una chiara presa in giro del Parlamento. Anche le opposizioni dovrebbero far sentire la propria voce di sdegno. Perché si può essere d’accordo o meno con una legge dello Stato, ma in democrazia la legge si rispetta e si applica. E questo vale anche per chi fa parte della magistratura”. Lo dichiarano i capigruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati ed al Senato, Galeazzo Bignami e Lucio Malan.