Ramy, assalti alle Forze dell’Ordine

Bombe carta e minacce alla Sinagoga: tra Roma e Bologna sono 18 gli agenti rimasti feriti negli scontri con gli eversivi

Bombe carta, lanci di bottiglie di vetro e cartelli stradali. L’assalto alle Forze dell’Ordine nelle manifestazioni che hanno avuto luogo in diverse città italiane, con il pretesto della morte di Ramy Elgamal, sono intollerabili e inqualificabili. Sono 18 gli agenti rimasti feriti tra Bologna e Roma. Le violenze di questi eversivi che manifestano unicamente per cercare lo scontro sono inaccettabili. Solidarietà agli agenti feriti: siamo con voi!

L’assalto alle Forze dell’Ordine

I soliti noti violenti dei centri sociali hanno approfittato di circostanze tragiche, quale è stata la morte di Ramy, per dare sfogo al loro odio e alle violenza contro le nostre donne e i nostri uomini in divisa. Senza avere reali motivazioni, lanciandosi anche in un attacco antisemita alla sinagoga di Bologna, hanno assaltato chi ogni giorno garantisce la nostra sicurezza e la nostra libertà.

Quando muore un ragazzo è sempre una tragedia. Ramy, qualunque cosa avesse fatto, non meritava di morire, era solo il passeggero su quella moto. Però i colpevoli non sono i carabinieri che stavano facendo il loro dovere, ma chi quella moto la stava guidando, in quel modo così avventato, senza essersi fermato all’alt.

Nessuna manifestazione pacifica per Ramy, solo odio e violenza

Ma non c’è stata alcuna pacifica manifestazione. Abbiamo assistito ad un vero e proprio assalto a chi tutela l’ordine pubblico da parte di eversivi dei centri sociali. Non c’è nessuna giustificazione per chi con la volenza assalta lo Stato e le Forze dell’Ordine. E nessuna tolleranza. Si tratta di delinquenti organizzati e facinorosi che hanno agito con premeditazione.

Negli ultimi mesi, da parte della sinistra non si è mai fermato il tentativo di delegittimare e indebolire le Forze dell’Ordine: se diventano “debolezze dell’ordine”, finiamo nel Far West. Invece della forza del diritto, arriva il diritto del più forte. E a pagare saranno i più deboli che non possono difendersi, i cittadini che abitano le periferie perché non possono permettersi l’attico in centro, o le donne che devono uscire di casa da sole e chi pretende di non essere molestato per strada.

Siamo con le Forze dell’ordine

La sicurezza non è un capriccio della destra, ma un prerequisito di libertà. Le Forza dell’Ordine sappiamo che, con noi al governo, lo Stato è dalla loro parte.

Qualcuno a sinistra considera ancora i centri sociali dei bravi ragazzi, che scendono in piazza meritoriamente contro il “pericolo fascismo”. Il vero pericolo viene dai figli di papà della sinistra che attaccano gli agenti in divisa, assaltando le camionette e lanciando bombe carta.

Meloni: “Solidarietà alle Forze dell’Ordine”

“Tra bombe carta, fumogeni e aggressioni, a Roma abbiamo assistito all’ennesimo, ignobile, episodio di disordine e caos ad opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo. Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza. Alle Forze dell’Ordine va la nostra solidarietà, insieme agli auguri di pronta guarigione agli agenti feriti. Siamo dalla vostra parte”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.