Accoltellava i passanti, Meloni: “Encomio al Carabiniere che lo ha fermato”

Il Maresciallo Masini: “Profondo senso di gratitudine per le parole del Presidente Meloni”

“Sono molto contento e ho ascoltato con un profondo senso di gratitudine le parole della premier Meloni”. Lo ha detto, commosso, Luciano Masini, il maresciallo dei Carabinieri indagato dalla Procura di Rimini per aver sparato a un cittadino egiziano che aveva accoltellato quattro persone la notte di Capodanno a Rimini. Il maresciallo Masini ha fatto soltanto il suo dovere, riuscendo ad impedire che un delinquente potesse continuare ad accoltellare altri innocenti.

Meloni: “Ho chiesto all’Arma di sostenere le spese legali”

“Vorrei ricordare che l’uomo aveva tentato di uccidere il carabiniere Masini e lui ha impedito che potesse accoltellare invece altri innocenti, auspico che la questione si risolva velocemente, ho chiesto di sostenere le spese legali per la difesa, e intendo chiedere al generale capo dei carabinieri di conferire un riconoscimento al valore.

Il maresciallo Masini ha fatto il suo lavoro, penso che ci dobbiamo porre il problema che spesso le forze dell’ordine temano di dover fare bene il loro lavoro, rischiando il calvario giudiziario. Penso che vada fatto un approfondimento sulle norme, per capire come porre rimedio a queste situazioni”, ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno.

Maresciallo Masini: “Grato a Meloni per le sue parole”

Sono molto contento e ho ascoltato con un profondo senso di gratitudine le parole del Presidente Meloni. Vorrei ringraziare le istituzioni per l’attenzione che mi hanno riservato”. Lo ha dichiarato il maresciallo dei carabinieri, Luciano Masini, attraverso l’avvocato difensore, Tommaso Borghesi.

Bignami incontra il maresciallo Masini

Il nostro capogruppo alla Camera, Galeazzo Bignami, ha incontrato il maresciallo Masini: “È chiaro che la magistratura deve procedere a degli accertamenti, ma è altrettanto chiaro che a molti di noi lascia perplessa l’esigenza di procedere ad indagare il carabiniere. Ed è per questo che Fratelli d’Italia sta riflettendo sulla possibilità di introdurre modifiche legislative. Per non arrivare all’iscrizione nel registro degli indagati per chi ha difeso l’incolumità pubblica indossando la divisa e servendo le istituzioni”.