Da sinistra ne hanno inventate di tutti i colori sul progetto dei centri in Albania, ma sono sempre stati clamorosamente smentiti. E adesso il progetto diventa un modello per l’Europa
Ci siamo. Proseguono spediti i lavori per progetto dei centri di accoglienza in Albania: sono entrate in funzione le strutture di Shengyin e Gyader. Ne hanno provate di tutti i colori per bloccare il progetto fortemente voluto dal governo Meloni per combattere l’immigrazione clandestina, ma adesso proprio questo progetto sta facendo scuola in tutta Europa.
Zittiti i gufi, partono i centri in Albania
Sul progetto in Albania, da sinistra, hanno detto tutto e il contrario di tutto. Raccontando, come loro solito, anche colossali bugie agli italiani. Ma ormai non gli crede davvero più nessuno. Prima hanno detto la Corte costituzionale albanese non avrebbe consentito la realizzazione di questo progetto, ma sono stati smentiti clamorosamente. Poi hanno gridato all’allarme costituzionalità in Italia dicendo che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non avrebbe mai firmato i decreti, ma anche questa volta gli è andata male.
Poi, addirittura, il quotidiano La Repubblica – con un titolo in grassetto in prima pagina – ha sostenuto che Edi Rama avesse parlato di “flop” dei centri, ma nel giro di pochissime ore sono stati sbugiardati dallo stesso presidente dell’Albania: che figuraccia!
Al via i centri di Shengjin e Gjader
I due nuovi centri per l’accoglienza dei migranti costruiti dall’Italia si trovano a Shenjin ed a Gjader. Il primo verrà utilizzato per lo screening iniziale dei migranti, mentre il secondo servirà per ospitare i migranti durante l’elaborazione delle loro richieste d’asilo. Questo permetterà di gestire i flussi dei migranti in modo più controllato ed efficiente.
L’Europa segue l’Italia
Grazie a Giorgia Meloni, che ha fortemente voluto dare il via al progetto dei centri in Albania in collaborazione con Edi Rama, adesso abbiamo uno strumento in più per poter affrontare con maggiore efficacia e sicurezza l’immigrazione clandestina. Da sinistra, adesso mettono finanche in discussione il concetto di “Paese extracomunitario sicuro” per tentare l’ennesima bufala contro il progetto in Albania. Ma, anche stavolta, come tutte le altre, non riusciranno a fermare i centri per i migranti in Albania.
Non ci aspettavamo niente di diverso d’altronde. Noi continueremo sulla strada del buonsenso per poter assicurare a tutti più sicurezza ed efficienza nell’accoglienza dei migranti. Le altre Nazioni europee stanno prendendo esempio dal nostro approccio innovativo, mentre dalla sinistra italiana continua il mantra dell’accoglienza incontrollata.
