Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

Sicurezza sul lavoro, più assunzioni e più controlli

Maxi controlli per 310 aziende agricole, il 66,45% sono risultate irregolari e su 2051 lavoratori controllati il 30,03% è risultato non regolare

Una maxi operazione sulle aziende agricole ha evidenziato dati preoccupanti. Siamo impegnati con fermezza nella battaglia per garantire condizioni lavorative più sicure e dignitose: è una nostra priorità assoluta. Il primo diritto fondamentale di ogni lavoratore è di svolgere la propria attività in un ambiente sicuro e privo di pericoli.

I maxi controlli

Sono state passate sotto setaccio 310 aziende agricole, delle quali 206 sono risultate irregolari (66,45%), mentre i lavoratori controllati sono stati 2.051, rispetto ai quali 616 sono risultati irregolari (30,03%) e, in particolare, di questi ultimi, 216 sono risultati completamente in nero (10,53%). Oltre 780 posizioni lavorative (38,32%) – ha poi reso noto l’Ispettorato nazionale del lavoro – sono risultate essere ricoperte da cittadini extracomunitari, dei quali 308 (39,18%) impiegati irregolarmente: in particolare, 96 in nero e 22 privi di regolare permesso di soggiorno.

Al termine dei controlli sono stati adottati 128 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (41,29%) – per un importo pari a 250.800 euro – di cui 60 per lavoro nero e 51 per gravi violazioni sulla sicurezza, e sono state elevate ammende e sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre un milione e 600 mila euro. Sono state poi deferite all’autorità giudiziaria 171 persone – tra cui 157 responsabili aziendali per violazione della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – e sono stati adottati due provvedimenti di sequestro, mentre 10 persone sono state deferite, tra le province di Latina, L’Aquila, Torino, Cuneo, Rieti e Caltanissetta per il reato di caporalato.

Assunti 1.600 nuovi Ispettori del lavoro

“In questi mesi abbiamo disposto l’assunzione di 1.600 ispettori del lavoro in più, con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle ispezioni durante il 2024” ha annunciato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Quella di ieri “è stata la più grande operazione di vigilanza mai effettuata in un sola giornata” e sarà “certamente la prima di una serie iniziative” ha aggiunto la ministra Calderone.

Sul tema del caporalato, si è anche riunita la cabina di regia Pnrr in materia di superamento degli insediamenti abusivi e contro lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura. L’obiettivo finale, rispetto al quale sono stati individuati 37 comuni, ai quali sono state allocate le risorse in base alla mappatura degli insediamenti abusivi realizzata dal “Tavolo di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura”, prevede il completamento delle attività entro marzo 2025. In seguito all’assegnazione delle risorse, l’amministrazione competente dovrà fornire un piano d’azione per ogni insediamento abusivo individuato.

Meloni: “Sicurezza sul lavoro è priorità del governo”

“La sicurezza sul lavoro è un tema che sta particolarmente a cuore a questo governo, ed è una delle priorità di cui ci stiamo occupando di più fin dal nostro insediamento, anche nel confronto con le organizzazioni datoriali e sindacali. Perché questa è una sfida che non tocca solo le Istituzioni, ma che coinvolge tutti, ad ogni livello. Tutti, nessuno escluso, devono sentirsi parte in causa.

Il governo intende fare la propria parte. Siamo convinti che la strategia da seguire sia quella di prevedere controlli molto più stringenti, pene più severe per chi non rispetta le norme sulla sicurezza sul lavoro e una sempre più diffusa cultura della prevenzione. In questi mesi abbiamo disposto l’assunzione di 1600 ispettori del lavoro in più con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle ispezioni durante il 2024.

Abbiamo introdotto la cosiddetta ‘patente a crediti’ per le imprese e i lavoratori autonomi e la lista di conformità per le imprese, che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle regole”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.