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La lezione di Meloni sul pluralismo alla sinistra

Giorgia con eleganza e simpatia offre lezioni di pluralismo su La 7: ci dispiace per Formigli che vorrebbe decidere anche i contenuti di un messaggio autogestito da Fratelli d’Italia

Sembra incredibile, ma è successo davvero. Parlano, ma – evidentemente – non sanno cosa dicono. La sinistra ha fatto l’ennesima figuraccia: hanno denunciato che Giorgia Meloni avrebbe comprato uno spot, pagando decine di migliaia di euro, su la rete televisiva La7, ma in realtà si tratta di uno spazio gratuito di cui ha usufruito, tra gli altri, anche il partito di Bonelli. Ma com’è possibile dire falsità di questo genere?

Il videomessaggio di Giorgia Meloni

“Cari telespettatori de La7 è da un po’ che non ci si vede, ma spero di trovarvi rincuorati per lo scampato pericolo della deriva autoritaria, del collasso dell’economia e dell’isolamento dell’Italia a livello internazionale. Mentre molti discutevano di questi fantasmi, noi lavoravamo senza sosta per migliorare le condizioni dell’Italia”.

Così oggi pure in una situazione difficile, l’Italia è finalmente tornata a crescere più della media europea. È cresciuto l’export, è sceso lo spread e la borsa italiana nel 2023 è stata la migliore in Europa. Ma soprattutto abbiamo toccato il tasso di occupazione più alto di sempre, aumentano i contratti stabili, aumenta l’occupazione femminile.

Diminuisce il rischio della povertà e dopo 3 anni i salari sono tornati a crescere più dell’inflazione. Ovviamente non ci accontentiamo perché c’è ancora moltissimo lavoro da fare ma intanto voi potete dire se questi risultati sono apprezzabili. Perché l’otto e il nove giugno non sono i salotti radical chic a parlare, ma il popolo”, ha detto Giorgia Meloni nel suo video trasmesso su La7.

Gli attacchi senza senso della sinistra

Non sono ovviamente mancati gli attacchi da parte di quella sinistra che, a quanto pare, non sa neanche di cosa parla. Il primo ad inveire contro lo spot del Presidente del Consiglio è stato Formigli, giornalista e conduttore di Piazzapulita: “Quel che colpisce di questo video è il salto di qualità. Stavolta la Presidente del Consiglio non attacca i giornalisti di La7. Va oltre e sbeffeggia e insulta milioni di italiani che guardano la nostra rete. La premier di mezzo paese che dichiara guerra all’altra metà”.

Dopo Formigli non è mancato l’intervento, completamente fuori luogo, di Angelo Bonelli, Deputato di Avs, che subito ha attaccato Giorgia Meloni: “Il pluralismo di Meloni consiste nel comprarsi spot elettorali su La7, al costo di decine di migliaia di euro, senza farsi fare domande dai giornalisti, come è sua prassi, dopo aver occupato tutti gli spazi televisivi pubblici.

Ora utilizza i soldi dei suoi finanziatori per sbeffeggiare gli italiani con la sua propaganda, tramite uno spot pieno di bugie e falsità. Ma chi la sponsorizza? Vedremo chi ha finanziato la campagna elettorale di Giorgia Meloni quando saranno pubblici i bilanci. La premier Meloni utilizza il suo potere per ottenere spazi anche a pagamento, una possibilità che altri non hanno.

Si vantava di essere donna di popolo: ora è l’elite finanziaria che la sostiene. Noi in questa campagna non possiamo certo permetterci le sue possibilità, altro che par condicio. Per chi ha ancora dei dubbi, in Italia abbiamo un’emergenza democratica, legata anche alla riforma presidenzialista che archivia la figura del Presidente della Repubblica”.

Meloni insegna alla sinistra cosa vuol dire pluralismo

Giorgia con eleganza e simpatia offre lezioni di pluralismo su La 7. Ci dispiace per Formigli che vorrebbe decidere anche i contenuti di un messaggio autogestito da Fratelli d’Italia. Non ci stupiamo che non comprenda l’ironia con cui Giorgia ha scherzato sulla faziosità e l’autoreferenzialità cui il pubblico di La 7 è stato sottoposto dallo stesso Formigli e da altri suoi colleghi.

Non ci stupiamo neanche che voglia provare a invadere con la sua visione anche i nostri spot elettorali, ci stupiamo solo come non abbiano capito che in questo modo fanno solo crescere Fratelli d’Italia. Nel dubbio, col sorriso continuiamo a occuparci degli italiani e dei loro problemi reali.

Moi: “Ennesima figuraccia di Bonelli”

“L’onorevole Bonelli torna ad avanzare denunce senza cognizione. Per l’ennesima volta oggi ha fatto una figuraccia: lo spot di Giorgia Meloni trasmesso da La7 è uno spazio gratuito di cui ha usufruito lo stesso partito di Bonelli. Urge una riunione di staff tra le fila di Avs: la mano sinistra non sa cosa fa la mano destra.

Dopo questa castroneria di oggi aspettiamo la prossima perla, che ci auguriamo esilarante almeno quanto quella di aver accusato Giorgia Meloni di essere la causa della siccità di fiume Adige”, ha affermato Andrea Moi, responsabile comunicazione di Fratelli d’Italia.