45 mila euro spesi per favorire la sicurezza dei parti in Sierra Leone, parzialmente finanziati dalla Regione Toscana, sono uno schiaffo alle famiglie italiane costrette a fare i conti con i continui tagli operati dalla sinistra alla sanità.
Mentre le donne casentinesi sono costrette a recarsi ad Arezzo per partorire a causa della cancellazione del punto nascite di Bibbiena, la Asl e il Partito democratico si occupano della salute di popolazioni che vivono a migliaia di chilometri.
A diffondere la notizia è stata la Asl Toscana Sud Est sul progetto “Nascere in sicurezza in Sierra Leone”. A denunciarla è stato Fratelli d’Italia Arezzo.
Da quanto si intuisce dalla nota diffusa parrebbe che questi progetti abbiano ulteriori sviluppi come quello paventato su una missione di dentisti e oculisti. E’ ormai un fatto acclarato che la sinistra al governo in Regione Toscana faccia di tutto pur di evitare di occuparsi dei problemi dei cittadini toscani.