In programma una sperimentazione su un nuovo sistema di smaltimento rifiuti a Castelfranco di Sotto (al confine tra empolese e pisano).
Il progetto viene però bocciato da una consultazione popolare pagata anche dalla Regione.
Parere negativo anche dai comuni coinvolti e dal Consiglio e dalla Giunta Provinciale.
Raccolte 9000 firme per fermare il progetto, ma Rossi e il PD vanno avanti con determinazione.
Inizialmente non capivo il perchè, ma dopo aver fatto la radiografia a chi propone il progetto, forse ho capito la causa dell’ostinazione del compagno Rossi.
Tra i soci: una famiglia che ha espresso per anni il sindaco (ovviamente ex PCI) di un comune della zona, il portavoce di Unicoop Firenze, un finanziere milanese sponsor di Pisapia, una società con sede in Lussemburgo (e poi ci fanno la morale sull’evasione fiscale) e la stessa Regione tramite Fiditoscana.
Responsabile dei rapporti con le Istituzioni un ex assessore collega di Rossi nella precedente Giunta Martini.
Vicepresidente della società richiedente un ex-sindaco di un comune confinante.
Hanno criticato il “Partito-azienda” e ora si fanno l’ “Azienda di partito” ?
A seguire l’interrogazione che insieme ad alcuni colleghi ho presentato questa mattina:
Preso atto del progetto di ristrutturazione produttiva ed energetica dello stabilimento della WASTE RECYCLING S.p.A., con sede in Castelfranco di Sotto (PI) ed operante nell’ambito dello stoccaggio e trattamento dei rifiuti, che prevede la realizzazione di un pirogassificatore con combustione integrata all’interno dell’area di pertinenza dello stabilimento della predetta società;
Considerato che tale progetto, è stato sottoposto, su iniziativa dell’amministrazione comunale di Castelfranco di sotto, a processo partecipativo, secondo la legge regionale n. 69 del 2007 sulla partecipazione, e che tale processo, con un onere finanziario di € 132.000, dei quali 45000 erogati dalla regione Toscana, si è concluso il 9 aprile 2011 con una bocciatura unanime del progetto;
Preso atto della contrarietà alla realizzazione dell’impianto espressa dal Consiglio Provinciale di Pisa nella seduta del 4 agosto 2011;
Considerato il documento prot. n. 267333 del 27/9/2011 indirizzato alla responsabile provinciale del procedimento Dott.ssa Pioli, a firma del Presidente Pieroni, nel quale si esprime la determinazione negativa del Consiglio e della Giunta Provinciale all’installazione dell’impianto;
Vista la lettera inviata in data 3 novembre 2011 al Presidente Enrico Rossi dal Sindaco del Comune di Castelfranco di Sotto, con la quale viene ribadita la contrarietà degli organi politici del comune stesso al rilascio dell’autorizzazione unica per l’impianto sopra descritto;
Preso atto delle petizioni popolari, sottoscritte in due riprese da oltre 9000 cittadini, in cui si chiede di non procedere con l’impianto in questione;
Evidenziato che nonostante tutto quanto premesso con atto n. 961 del 09/11/2011, solo quattro giorni lavorativi dopo il parere espresso dalla Commissione di supporto tecnico, la Giunta Regionale si è espressa evidenziando che il preavviso di diniego dell’autorizzazione formulato dalla Provincia di Pisa non appare sorretto da congrue motivazioni;
Preso atto del dibattito e dell’esito della discussione avvenuta in Consiglio Regionale il 22 Novembre 2011;
VISTA la delibera di Giunta Provinciale di Pisa n. 282 del 14 Dicembre 2011 con la quale si conferma l’indirizzo non favorevole in relazione alla richiesta di realizzazione dell’impianto in oggetto per i motivi espressi negli atti approvati nel Consiglio provinciale nelle sedute del 4 Agosto 2011 e del 13 Dicembre 2011;
Preso atto della Determinazione nr. 5701 del 23/12/2011 della Provincia di Pisa avente per oggetto: “Approvazione progetto di pirogassificatore nel Comune di Castelfranco D/S della Waste Recycling e autorizzazione all’esercizio a tempo determinato” in cui si evidenzia che l’autorizzazione viene concessa “In ragione del parere favorevole della Conferenza dei Servizi espresso ai sensi dell’art.208 del D.Lgs.152/2006 e del parere della Giunta Regionale, espresso ai sensi della Legge Regionale 35/2011”;
Considerato che l’impianto in questione sarebbe realizzato dalla NSE Industry S.P.A avente sede legale ad Empoli in Via Raffaello Sanzio, 199;
Verificato in data 13 dicembre 2011 che nella compagine societaria di NSE Industry S.P.A è presente NP & PARTNER SRL, con 244 azioni ordinarie, società formata da Nicla PUCCI e Claudio Vanni;
Preso atto che Nicla Pucci, Presidente del cda e Amministratore delegato, è figlia di Serrano Pucci, sindaco di Capraia e Limite dal 1952 al 1980 per il PCI e moglie dell’altro socio Claudio Vanni che è noto come responsabile comunicazione di UNICOOP Firenze;
Evidenziato che Nicla Pucci fino a 2 anni fa amministratore dell’Irplast, società leader europeo del packaging per imballaggio alimentare, è promotrice di diverse attività e società, fra cui la Sistema Innovazione srl e la In Genium srl di Empoli, società operante nell’ambito della consulenza strategica ed organizzativa per le piccole e medie imprese;
Verificato in data 13 dicembre 2011 che nella compagine societaria di NSE Industry S.P.A è presente anche Sistema Innovazione S.R.L, con 349 quote ordinarie, società formata dalla stessa NP & PARTNER SRL, da Project SRL e da Lorenzo Magnolfi, socio di Nicla Pucci nella In Genium S.r.l;
Verificato in data 13 dicembre 2011 che nella compagine societaria di NSE Industry S.P.A è presente anche Più spazio S.R.L, con 114 quote ordinarie, società formata da Pucci Sauro, Pucci Andrea e Pucci Luca;
Verificato in data 13 dicembre 2011 che nella compagine societaria di NSE Industry S.P.A è presente con la maggioranza relativa di 900 azioni ordinarie, 360 capital ONE SCA-SICAR, società di Venture Capital avente sede legale in Lussemburgo;
Verificato in data 13 dicembre 2011 che nella compagine societaria di NSE Industry S.P.A è presente anche Micheli Associati S.R.L, con 300 quote ordinarie, società avente per presidente il finanziere milanese Francesco Micheli, di cui le cronache si sono recentemente ocupate sia per il suo forte impegno a favore del candidato sindaco Pisapia, sia per la sua posizione all’interno della società Italgo, amministrata da Anselmo Galbusera, l’azienda specializzata in security informatica che è finita al centro delle indagini della procura di Napoli su quella che è stata ribattezzata la P4;
Verificato in data 13 dicembre 2011 che nella compagine societaria di NSE Industry S.P.A è presente con 300 azioni ordinarie anche SICI s.rl., società di cui fa parte anche la Regione Toscana tramite Fidi Toscana;
Preso atto che responsabile dei rapporti con le Istituzioni per la NSE Industry S.p.a. è Agostino Fragai, ex assessore regionale alle riforme istituzionali e al rapporto con gli enti locali nella giunta Martini;
Preso atto che vicepresidente della WASTE RECYCLING S.p.A è Maurizio Signorini ex Sindaco di Santa Croce sull’Arno e dirigente del PD;
Evidenziato quindi che nel progetto della WR e della NSE sono coinvolti, oltre la Regione stessa tramite FIDI Toscana, esponenti delle cooperative rosse, del PD, e della alta finanza nazionale e internazionale, alcuni dei quali sono stati in tempi recentissimi legati da comune esperienza politica e amministrativa con il presidente della Giunta Regionale e con importanti esponenti della maggioranza;
Ricordato che il 22 novembre 2011 il Presidente Rossi intervenendo in aula ha detto “Mi pare che questa svolta, io capisco che farà discutere, può essere utile a ridare certezza di diritto agli imprenditori che, in questa regione, vogliono investire “;
I sottoscritti consiglieri
INTERROGANO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
per sapere
1. Se quanto espresso in narrativa corrisponde al vero;
2. Se era a conoscenza di quanto esposto in narrativa quando ha presieduto la Giunta del 9 novembre 2011 ed è intervenuto in aula a difesa dell’impresa che investiva nel progetto in questione il 22 novembre 2011;
3. Se e con quali argomenti ritenga di escludere che nelle decisioni della Giunta le considerazioni relative alla qualità ed al peso dei soggetti coinvolti abbiano prevalso rispetto alle unanimi e contrapposte indicazioni scaturite dal percorso di partecipazione, dalla petizione popolare e dal parere delle Giunte e dei Consigli della Provincia e dei Comuni interessati dal progetto;
4. Se condivide la scelta di FIDI Toscana di partecipare ad una compagine societaria di venture capital con sede nel paradiso fiscale del Lussemburgo e se reputa che questo tipo di scelte siano coerenti con i ripetuti appelli contro l’evasione fiscale dello stesso Presidente Rossi, tra cui l’ultimo appena 6 giorni fa a commento anche dell’ultima manovra del Governo Monti.
5. Se per caso il Presidente della Giunta, dopo aver ironizzato per anni contro l’opposto schieramento schernendolo con l’appellativo di partito azienda, non si sia adesso convinto della opportunità di favorire la creazione di un’azienda diretta e controllata da uomini del suo partito per gestire il business dei rifiuti a partire dalla Regione che governa.
Giovanni Donzelli
Alberto Magnolfi
Andrea Agresti
Roberto Benedetti
Stefania Fuscagni
Paolo Marcheschi
Stefano Mugnai