Il Forteto non è solo il luogo degli atroci abusi su minori e disabili. Il Forteto è anche una ricca cooperativa agricola. Dai lavori della commissione regionale d’inchiesta è emerso chiaramente però che il prestigio economico è conseguenza di sfruttamento lavorativo e di violazione di elementari diritti umani. Dai verbali della commissione emerge che nella cooperativa vengono sistematicamente calpestate le più elementari norme a tutela del lavoro, dei diritti umani e delle norme fiscali: lavoratori chiusi per punizione nelle celle frigorifere, donne in gravidanza costrette a lavorare, uomini sani e portatori di handicap a lavoro 365 giorni l’anno senza ferie compreso Natale o ferragosto, stipendi mai visti, finti periodi di sospensione dal lavoro per incassare contributi pubblici, nessun orario e nessuno straordinario riconosciuto economicamente. Il tutto accompagnato da sommari processi popolari serali, abusi fisici e psicologici. Incredibile il completo silenzio dei sindacati sul tema, perchè non si sono accorti di niente? Quale ruolo di controllo hanno svolto le centrali di cooperative a cui è affiliato Il Forteto?
Le Istituzioni devono fare tutto il possibile per salvare sia la realtà economica che i diritti basilari dei lavoratori. L’unica soluzione è il commissariamento governativo immediato.