L’Assessore Marroni si dice troppo impegnato e si rifiuta di partecipare alla commissione d’inchiesta regionale sugli acquisti immobiliari svolti dalla ASL di Firenze quando lui era direttore generale. Su quelle operazioni immobiliari ci sarà un processo e lui ha firmato le carte che scottano. Deve spiegare, altrimenti non può fare l’assessore.
Indecente e vigliacca la sua fuga dalla trasparenza. I politici non possono lasciare ombre e opacità nel gestire il denaro pubblico. L’immobile di Via Ponte di Mezzo è tutt’ora inutilizzato, dalla ASL non sanno che farsene ed è costato 4 milioni di euro pubblici. Marroni deve spiegarci perché ne firmò l’acquisto con modalità discusse, basti ricordare che chi l’ha venduto alla ASL ne è diventato proprietario dopo l’aggiudicazione del bando. In altri casi la Regione ha ottenuto fondi statali per realizzare ambulatori e invece in quelli immobili è stato fatto altro e anche in questi casi Marroni ha firmato i documenti ufficiali. Non ci sono impegni istituzionali che tengono. La trasparenza sul proprio operato deve avere la priorità. Non ci credo che da qui a fine mese Marroni non abbia un’ora di tempo e se anche fosse vero io sono disponibile a a udirlo anche a Ferragosto. Rossi costringa il proprio assessore alla sanità a non nascondersi, altrimenti considereremo anche Rossi complice di queste operazioni sospette. Siamo pronti anche a gesti eclatanti pur di arrivare alla verità.