Sono scomparsi i fascicoli processuali sul Forteto, la comunità degli abusi di Vicchio del Mugello.
L’incredibile storia è stata riportata nei giorni scorsi da Il Tirreno di Firenze.
Per gli abusi al Forteto, il suo fondatore Rodolfo Fiesoli è stato condannato in via definitiva a 14 anni e 10 mesi per violenza sessuale e maltrattamenti.
Proprio Fiesoli, sempre secondo il quotidiano fiorentino, sarebbe in procinto di essere scarcerato dal penitenziario di Parma per motivi di salute. L’uomo sarebbe detenuto nel reparto infermeria del carcere emiliano.
Ma la storia che arriva dal Palazzo di Giustizia di Firenze fa rabbrividire. Atti mandati al macero oppure andati misteriosamente scomparsi.
Come i fascicoli della richiesta di revisione del primo processo a carico di Fiesoli, condannato a due anni per vari reati, anche sessuali.
Invece per quanto riguarda i processi che hanno portato alla condanna dei genitori dei ragazzi del Forteto sono almeno tre i fascicoli che sono scomparsi.
Uno dei fascicoli riguarda il processo ai familiari dei fratelli Bimonte. E’ stato mandato al macero dalla Corte di Appello di Genova. Sempre un altro fascicolo riguardante i fratelli Bimonte è stato perso a Firenze.
Scomparsi anche i fascicoli che hanno portato alla condanna della madre dei fratelli Aversa.
Chi dà spiegazioni alle vittime? Chi pagherà per questi errori? Un’altra pagina vergognosa della vicenda Forteto.